"Felice d’essere Musazzi": un omaggio ai Legnanesi

Presentata al teatro Tirinnanzi la prima biografia del fondatore della compagnia

Migration

di Christian Sormani

Tornare a teatro, seppur con invito. Felice Musazzi a cento anni dalla nascita, è riuscito anche in questo miracolo portando nel tardo pomeriggio di ieri, un numero cospicuo di persone al teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi per la presentazione del libro “Felice di essere Musazzi” che celebrano l’attore, regista e cofondatore della storica compagnia teatrale dei Legnanesi, colui che ha dato vita e indossato i panni della Teresa. Parterre di eccezione e sul palco Max Pisu e Antonella Clerici per il libro, di fatto la prima biografia ufficiale dell’artista, ed è stato realizzato dal comitato per il centenario di Felice Musazzi, patrocinato dai comuni di Legnano e Parabiago, dalla Famiglia Legnanese e da altri enti. Foto di scena, copioni di spettacoli, lettere ed altri manoscritti capaci di restituire in modo completo la personalità di uno degli interpreti più originali del teatro dialettale nel ‘900 sono letteralmente sbucati dai cassetti di casa della famiglia, come ha spiegato la figlia Alessandra, presidente del Comitato per il Centenario: "Nel riaprire cassetti e armadi letteralmente chiusi a chiave dal giorno della sua scomparsa abbiamo voluto raccontare anche l’uomo, non solo l’artista. Non è stato un lavoro facile: ci siamo accorti che il teatro e la sua storia personale coincidevano". Il libro si apre con un capitolo dedicato alla biografia, all’ambito familiare e personale di Felice Musazzi con vecchie fotografie, lettere scritte durante la sua prigionia in Russia e l’esperienza da impiegato alla Franco Tosi. Poi i cortili, il lavoro in fabbrica, la famiglia. Quindi la sezione del teatro e i capitoli che illustrano come nasce lo spettacolo dei Legnanesi da parte del regista che, pur non avendo alcuna istruzione accademica, scriveva ogni suo testo con massima attenzione ai particolari. Un altro capitolo del libro riguarda la storia del costume dell’intera comunità legnanese del secolo scorso con tanto di piccolo dizionario di termini di uso quotidiano che stanno scomparendo dalla nostra lingua.

Poi finalmente inizia il racconto della maschera di Musazzi, quella Teresa che ancora oggi fa impazzire milioni di fan: dagli esordi sino alla scomparsa, quindi dalle prime recite oratoriali, fino al successo senza. Un libro, quello su Musazzi, curato dal Comitato per il Centenario di Felice Musazzi (composto da Mauro Chini, Roberto Clerici, Francesca Giudici, Cristina Masetti, Alessandra Musazzi, Lucia Musazzi e Gabriella Nebuloni) Il programma per le celebrazioni del centenario della nascita prosegue il 19 maggio con la tavola rotonda dal titolo “Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo”.