Legnano, farmacie a corto di medicinali: "È emergenza su tutto il territorio"

Parla il dottor Antonio Guarnieri. I preparati mancano da mesi e nessuno sa dire quando torneranno

L'allarme nelle farmacie legnanesi: mancano alcuni medicinali

L'allarme nelle farmacie legnanesi: mancano alcuni medicinali

di Silvia Vignati

Continua l’emergenza farmaci, in città e sul territorio. Nelle farmacie mancano medicinali da mesi e nessun professionista (comprensibilmente) sa dirvi quando torneranno disponibili. Già tre settimane fa avevamo verificato l’assenza di farmaci importanti, quali i preparati per aerosol indispensabili per chi soffre di patologie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Chiediamo un aggiornamento al dottor Antonio Guarnieri, farmacista di via Venezia. "La situazione non è affatto migliorata - ci dice -. Il problema è a monte, nelle ditte produttrici, che sono senza prodotti o ne hanno pochi. Noi inviamo richieste urgenti, ma non abbiamo risposte. Le ditte non consegnano e non sanno dare un’indicazione di quando arriveranno i farmaci". Il risultato è che il cliente va in farmacia e non trova quel che cerca. "Manca di tutto: antibiotici in sospensione per i bambini, antipertensivi, e stiamo notando che mancano anche gli antipsicotici: ci sono specialisti psichiatri in forte difficoltà perché questi prodotti sono fondamentali per stabilizzare l’umore dei pazienti, che seguono una terapia e che non può essere arrestata bruscamente". Come ne usciamo? "Dico ai miei clienti, dove è possibile, di prendere il farmaco generico, costa meno e il principio attivo è lo stesso. Il punto è che non tutti i farmaci hanno un equivalente. Così la persona deve tornare dal medico e farsene prescrivere uno sostitutivo".

Situazione analoga alla farmacia di piazza Italia, a San Vittore Olona, gestita dal dottor Luca Giraldin: "Stiamo vivendo una condizione gravissima da ottobre: non ci sono farmaci. Sottoscrivo quanto afferma il collega Guarnieri. Se faccio cento richieste, ottengo 3 prodotti. A dicembre, con la fase acuta dell’influenza, ho potuto gestire solo metà richieste. E le persone con gravi patologie: le mandiamo a casa a mani vuote? Mancano farmaci fondamentali per la cura dell’epilessia, del Parkinson, e un farmaco per bambini che abbassa la febbre. Sto passando ore al telefono per fare il possibile per i miei clienti.