Inchiesta sui fanghi tossici: coinvolta un'azienda di Parabiago

Il Parco del Roccolo si costituirà parte civile nel processo che avrà a luogo a breve contro chi ha permesso lo scempio ambientale senza precedenti

Fanghi tossici nei campi, i carabinieri al lavoro durante i rilievi

Fanghi tossici nei campi, i carabinieri al lavoro durante i rilievi

 

Canegrate (Milano)  - I carabinieri hanno notificato al Comune di Canegrate che nell'inchiesta dei fanghi tossici che coinvolgono una azienda bresciana, ci sono terreni coinvolti anche fra Canegrate e Parabiago. A darne notizia il vice sindaco Matteo Modica che ha spiegato: "In comune è finalmente arrivata la notifica formale sul coinvolgimento anche della nostra zona in merito allo sversamento di fanghi tossici in alcuni terreni del parco del Roccolo. A questo punto ci si potrà costituire parte civile visto il danno causato".

Ad avere utilizzato i fanghi tossici sarebbe un'azienda di Parabiago specializzata nella produzione di riso, mais e frumento. Un danno alla salute che dovrà essere ancora quantificato visto che lo sversamento nei campi di questi liquami non depurati è andato avanti dal gennaio 2018 all'agosto del 2019. Al momento non si conoscono altri dettagli, ma sembra che i terreni in questione siano stati tutti individuati e anche il Parco del Roccolo è pronto a costituirsi nel processo che avrà a luogo a breve contro chi ha permesso questo scempio ambientale senza precedenti.