Ex Riva, via al restyling dell'edificio dove nacque l'ereditiere che "fuggì a Beirut"

Iniziate le operazioni di recupero dell’area dismessa da anni, casa nativa di Felicino, già presidente del Milan. Negli ultimi anni era diventato covo per disperati

L’edificio abbandonato tra via Quadrio e via Rossini

L’edificio abbandonato tra via Quadrio e via Rossini

Legnano - Nelle stanze di questo edificio era nato nel 1935 Felicino Riva che, ancora trentenne, alla morte del padre ereditò negli anni Sessanta un impero da 15mila dipendenti, per poi diventare presidente del Milan, finire in bancarotta e nei primi anni Settanta fuggire per qualche tempo a Beirut (era lui quello che "parte per Beirut e ha in tasca un miliardo" di Rino Gaetano nel “Cielo è sempre più blu“). Per anni abbandonata e con gli edifici ridotti a ruderi, l’area era poi diventata campo di lavoro dell’oratorio della zona e, in seguito, una diroccata abitazione per disperati, concludendo la sua parabola discendente quando si trasformò in luogo di spaccio di droga.

La chiusura di tutti gli accessi ne sigillò la storia e ora, dopo l’annuncio di qualche mese fa, con i cartelli apparsi sulla facciata, i primi segni del via libera alle operazioni di recupero dell’area ex Riva di via Quadri e via Rossini che, a suo modo, ha costituito un pezzo di storia della città. I poco più di 2.200 metri quadrati di superficie lorda di pavimento del primo intervento residenziale e terziario, suddiviso in tre palazzine, nel piano del 2020 sono diventati 3mila e 118, di cui 200 destinati a commerciale.

In cambio è stato previsto un incremento di aree a servizi a uso pubblico, un investimento aggiuntivo di utilità pubbliche per poco meno di 200mila euro che saranno utilizzati per la riqualificazione di aree degradate (percorsi pedonali e attrezzature ludiche in via San Bernardino e in via Montecassino) e la realizzazione di edilizia convenzionata da 200 metri quadrati negli edifici di nuova costruzione. Sarà realizzato, infine, un parcheggio pubblico su via Rossini.