Rescaldina, palazzina sventrata: giallo sulle cause dell'esplosione

Investigatori al lavoro: oggi saranno sentiti vicini e parenti

Crollo ed esplosione di una palazzina a Rescaldina (Studiosally)

Crollo ed esplosione di una palazzina a Rescaldina (Studiosally)

Rescaldina (Milano), 3 aprile 2018 - È ancora giallo sulle cause dell’esplosione che due giorni fa hasventrato parte di una palazzina di via Brianza, provocando il ferimento di nove persone, tra cui due bambinie i loro genitori che ancora oggi versano in serie condizioni in ospedale,perleustioniriportate. Da questa mattina verranno predisposte le prime operazioni di messa in sicurezza dell’area, necessarie per poter accedere all’interno dell’appartamento al piano terra dal quale, secondo gli accertamenti di vigili del fuoco e carabinieri, sarebbe scaturita la presunta fuga di gas che ha innescato l’eplosione. Resta in condizioni critiche il 45enne Saverio Sidella, sergente dell’esercito in forze alla base militare di Solbiate Olona ricoverato nel reparto grandi ustionatidell’sopedaleNiguarda diMilano, a rischio seticcemia per ustioni riportatesul 90% del corpo. Intubata come il marito anche Maria Cristina Segreto, 51 anni, ricoverata a Legnano. Oggi il figlio minore della coppia, 6 anni, ricoverato a Torino, verrà trasferito al Niguarda insieme al padre e al fratello maggiore, 10 anni. I due piccoli, seppure con ustioni importanti, non sono per fortuna in pericolo di vita.

Stando a quanto emerso ilgioro successivo l’esplosione - un boato che alle 7.35 del mattino ha mandato in frantumi le certezze di oltre 20 persone residenti nella palazzina edificata poco più di dieci anni fa, sgomberata in tutta fretta in attesa dell’intervento dei soccorsi che hanno estratto i nove feriti dalla scena diun disastrocheavrebbepotuto avere conseguenze ben più gravi -, la famiglia Sidella stava vivendo tra l’altro una personale tragedia. Quella stessa abitazione ormai rasa al suolo, nel giro di qualche giorno, non sarebbe più statala loro.Acausadi difficoltàeconomiche di cui nessuno, tra amici e colleghi di lavoro del sergente era a conoscenza, la famiglia era stata sfrattata.Agiornil’appartamentosarebbe stato sgomberato per uno sfratto ormai divenuto esecutivo.

La Procura di Busto Arsizio che coordina le indagini condotte dai carabinieri, cercherà di accertare le cause del disatro. Al momento il fascicolo aperto dall’autorità giudiziaria è per crollo colposo di edificio a carico di ignoti, primariamente per escludere eventuali responsabilità e poi, specialmente parlando con i protagonistidel disastro, per risalire alle cause della presunta fuga di gas. Nessuno, a quanto si è appreso, quella mattina si sarebbe accorto di nulla nè avrebbe avvertito odore di gas. Nel crollo è rimasta ferita un’altra famiglia con due bambini e un 35enne,tutti residenti negli appartamenti del piano superiore a quello dei Sidella, le loro condizioni sono però in via di miglioramento e si parla già di imminenti dimissioni dagli ospedali di Legnano e Busto Arzizio. Nessuna pista viene attualmente esclusa, a partire da oggi la situazione potrebbe però essere gradualmente chiarita