Esplode e crolla palazzina a Rescaldina, i soccorritori: "Scena allucinante"

Le testimonianze di chi ha vissuto l'inferno dell'esplosione in prima persona

Crollo di una palazzina a Rescaldina

Crollo di una palazzina a Rescaldina

Rescaldina (Milano), 1 aprile 2018 - Bisogmna immaginare l’attimo di silenzio nel primo mattino di ieri, il boato dell’esplosione che ha trafitto la calma abituale di ogni sabato mattina al 34 di via Brianza e poi le prime richieste di aiuto di chi è rimasto sotto le macerie, per comprendere quanto i segni di questa esperienza rimarranno nella memoria dei testimoni, dei vicini di casa che in tempo reale sono accorsi sul posto, si sono resi conto dell’accaduto e hanno prestato i primi soccorsi ai feriti. Un intervento comunque rischioso se si considera che dopo l’esplosione l’intera mansarda dello stabile è rimasta sospesa, senza alcun sostegno, proprio sopra le macerie e i corpi delle persone coinvolte. 

Crollo ed esplosione di una palazzina a Rescaldina (Studiosally)
Crollo ed esplosione di una palazzina a Rescaldina (Studiosally)
Uno dei primi residenti dell’edificio a portare soccorso è stato Alfredo Audino: «Io ero già sveglio e mi stavo facendo un caffè: poi il botto, fortissimo, tanto che mi è cascato addosso il cassonetto della tapparella - spiega Alfredo -: mi sono precipitato nell’altro locale e mia moglie era sul letto coperta dai vetri. A quel punto sono sceso e ho visto la scena, ma solo in quel momento mi sono accorto che nella foga ero uscito di casa in un mutande. Sono risalito, mi sono rivestito e sul posto ho estratto uno dei bambini dalle macerie e l’ho portato in casa mia in attesa dei primi soccorsi».

Proprio quel fragore improvviso è ormai fissato in modo indelebile nella memoria di tutti: «Un botto enorme, quasi fosse un terremoto, anche i muri per un attimo hanno tremato e i vetri sono esplosi mentre io mi sono protetta con le mani - spiega Graziella Monteleone che ancora tiene il suo gatto stretto tra le braccia: anche lei è una delle residenti dell’edificio di via Brianza, sul lato opposto rispetto al blocco distrutto:-. Ero in casa con mio marito e io sono rimasta lì impaurita, attendendo che arrivassero i soccorsi. Poi sono uscita e ho visto quanto successo, ma per poi tornare a recuperare il mio gatto: anche lui è parte della famiglia».

Luca Borsani, altro testimone diretto, è arrivato con i primi soccorritori: «Una scena allucinante. Quando mi sono reso conto della situazione ho dato subito una mano per estrarre i due bambini che ancora

Crollo di una palazzina a Rescaldina
Crollo di una palazzina a Rescaldina
erano tra le macerie della casa crollata. Odore di gas? No, per nulla: sono stato tra i primi ad arrivare ma non ho sentito alcun odore sospetto». «Abito più avanti, in via Baracca - spiega Sergio Moroni -, ma posso assicurare il fragore si è sentito in maniera distinta anche là. Non c’era odore di gas, solo l’evidenza di un’esplosione». Nella villetta all’angolo tra via Brianza e via Baracca, a una 50ina di metri dal luogo del crollo, la potenza dell’esplosione è evidente e non solo i vetri sono andati letteralmente in frantumi: «Lo spostamento d’aria ha rotto la vetrata, cambiato posizione ai mobili ed è riuscito a smuovere persino una pesante fioriera».