Chiede l'elemosina e viene allontanato: non potrà più entrare a Corbetta

Il sindaco di Corbetta ordina il daspo urbano contro l’accattonaggio

Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini

Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini

Corbetta, 24 marzo 2018 - Un nigeriano in Italia con un permesso di soggiorno umanitario, che staziona praticamente tutto il giorno in centro città a chiedere l’elemosina, importunando i passanti: è a lui che il sindaco Marco Ballarini ha notificato il primo daspo urbano. In pratica non potrà più stazionare in città. «Quest’uomo, domiciliato nel Novarese, è in Italia con un permesso della Questura di Vercelli prossimo alla scadenza. Pertanto nelle prossime ore partirà una mia segnalazione anche al questore di Vercelli per testimoniare che questa persona staziona sempre da noi a chiedere l’elemosina, azione che non credo sia contemplata tra ciò che può fare. Non è mia la competenza per definire se l’uomo ha diritto al rinnovo del permesso umanitario, se ha effettuato correttamente il percorso di inserimento previsto. Lo faccia il questore, sulla base delle informazioni raccolte».

«Dopo anni di lassismo, in cui si è praticamente permesso tutto - afferma il sindaco -, abbiamo iniziato a verificare quante persone irregolari stazionano nella nostra città. Nei mesi scorsi la polizia locale aveva fermato un uomo, nei confronti del quale era stato emesso un decreto di espulsione. Lo abbiamo accompagnato in Questura e da allora quella persona non è stata più vista a Corbetta». Il fenomeno dell’accattonaggio è consolidato in tutto il Magentino. Soprattutto nei piazzali dei supermercati dove gli accattoni, con la scusa di aiutare il cliente a caricare in auto la spesa, poi chiedono di poter ritirare il carrello intascando la moneta usata per il noleggio dello stesso. Un solo supermercato ha debellato l’accattonaggio: è l’Esselunga, dove gli spazi esterni sono controllati dal personale della sicurezza.