E la Lega a Bergamo ha scelto i suoi con le primarie

MILANO

Fatto di non poco conto, quello accaduto in provincia di Bergamo. Qui la Lega ha infatti percorso una via insolita per scegliere i candidati al prossimo Consiglio regionale: le primarie. La consultazione interna non è mai stata una consuetudine né nel Carroccio né nel centrodestra italiano. E Bergamo non è esattamente una provincia come altre quando si tratta di Lega, di Lombardia e di elezioni Regionali. Ecco perché le primarie tenutesi sabato e domenica scorsa – 17 e 18 dicembre – sono un fatto da considerare anche al di là della realtà locale. Come forse si ricorderà, dal 25 settembre in avanti, giorno delle elezioni Politiche, quella di Bergamo è stata una delle province dalla quale sono arrivati più segnali di malcontento nei confronti della gestione del partito da parte del segretario federale, Matteo Salvini, accusato di aver trasformato la Lega in un partito di commissari e nominati, aver avvilito il confronto interno e coinvolto sempre meno la base e i militanti. Malcontento che aveva avuto una prima concretizzazione nell’esito del congresso provinciale di Bergamo, vinto da Fabrizio Sala, sindaco di Telgate che, piaccia o no, ha rappresentato quanti non ne potevano più di un partito in cui ogni decisione cadeva dall’alto, superando, sia pur di una manciata di voti, un altro primo cittadino, quello di Fontanella: Mauro Brambilla. "Il primo punto in agenda – aveva dichiarato Sala appena eletto – saranno le primarie perché le Regionali sono dietro l’angolo". Detto, fatto. E il passaggio non era così scontato. Anzi, le primarie sono state un segno di attenzione verso i malumori di cui sopra. Per la cronaca, ha votato il 75% degli iscritti e sono stati eletti: Monica Mazzoleni (la più votata), Elena Poma, Serena Fassi, Emanuela Testa e Sara Fumagalli per le donne, Giovanni Malanchini, Roberto Anelli, Daniele Belotti, Alex Galizzi e Giorgio Bertazzoli per gli uomini. Questi i 10 che saranno candidati in Consiglio regionale nella lista di Bergamo e provincia, anche se la ratifica spetta alla segreteria regionale.

Giambattista Anastasio