Droga pagata in cripto-valuta Il pacco intercettato a Malpensa

Oltre due chili di marijuana sequestrati dalla Finanza. Arrestato brasiliano destinatario della merce

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di Rosella Formenti

La droga, oltre 2 chili di marijuana, arrivata all’aeroporto di Malpensa, è stata intercettata dagli uomini del comando provinciale della guardia di finanza di Varese, gruppo di Malpensa, ogni giorno impegnati ad analizzare le migliaia di merci in transito allo scalo per contrastare ogni forma di illegalità.

Ancora una volta la preparazione dei finanzieri ha portato al sequestro del carico di sostanza stupefacente e all’arresto di un cittadino brasiliano, destinatario del consistente pacco, proveniente dagli Usa. Oltre alla marijuana, sequestrati anche 5mila euro, 275 grammi di olio di hascisc e diversi dispositivi elettronici. Dunque una volta individuata la spedizione sospetta,con l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria di Busto Arsizio, i finanzieri hanno messo in atto la tecnica del cosiddetto “ritardato sequestro“ per poter acquisire ulteriori prove ed elementi utili a individuare i responsabili del traffico internazionale di droga seguendo, in incognito e a distanza, la spedizione fino alla consegna a Milano al cittadino brasiliano. Il conseguente intervento in flagranza ha consentito alla polizia di sequestrare la spedizione e procedere all’arresto.

Durante l’operazione, gli uomini delle Fiamme gialle hanno perquisito l’abitazione del brasiliano e hanno rinvenuto nello specifico circa 5mila euro in contanti, che sono stati sequestrati, e numerosi elementi riconducibili a pagamenti in cripto-valute e a movimentazioni “virtuali“ di almeno 30mila euro. L’autorità giudiziaria ha convalidato i sequestri e l’arresto.

Dai primi accertamenti è risultato evidente agli investigatori come le transazioni in moneta virtuale servissero per acquistare lo stupefacente, importato in Italia dagli Stati Uniti per essere successivamente distribuito nelle piazze di spaccio milanesi.

L’operazione di costante attività di controllo economico-finanziario del territorio effettuato dalla guardia di finanza, volta al contrasto di ogni forma di traffici illeciti, tra i quali quello internazionale di droga, ha impedito l’approvvigionamento ai pusher che poi, ricavandone almeno seimila dosi, l’avrebbero distribuita ai giovanissimi nelle piazze o nei boschi dello spaccio.

Malpensa continua ad essere strategico per il traffico internazionale di droga, a contrastarlo i controlli quotidiani su merci e passeggeri che riguardano le rotte a rischio e dunque oggetto di particolare attenzione.

I trafficanti non mancano certo di fantasia per nascondere le sostanze, ma i controlli sono efficaci: nei mesi scorsi i finanzieri avevano individuato un carico di cocaina nascosta in bottiglie di sciroppo e un altro occultato in una spedizione di apparecchiature elettroniche.