Il desiderio di ripartire è talmente forte che a scandire il conto alla rovescia dei 113 giorni che mancano al via della manifestazione sono soprattutto i fan del Rugby Sound festival, un pubblico prevalentemente giovane che ogni anno è cresciuto in numero e che, nelle intenzioni degli organizzatori, quest’anno potrà far segnare un nuovo record. La manifestazione, come noto, nasce come costola del Rugby Parabiago e come attività chiamata a finanziare l’attività sportiva del club: proprio nella città a pochi chilometri da Legnano ha fatto con successo e per parecchi anni le prove generali, prima dell’approdo all’isola del Castello, avvenuto nel 2017 grazie all’accordo con la giunta di Alberto Centinaio.Nel 2019 erano stati gli stessi organizzatori a spiegare che l’investimento complessivo per l’organizzazione della manifestazione aveva ormai raggiunto il milione di euro, il 20% per la produzione meramente tecnica dell’evento e la cifra restante per la parte artistica. I numeri riferiti agli spettatori dei concerti, con nomi sempre più di richiamo, sono cresciuti poi di anno in anno: nel 2018 erano state registrate circa 45mila presenze, nel 2019, ultimo anno prima della pausa obbligata imposta dalla pandemia (ed edizione numero 20 della manifestazione) le presenze erano cresciute di un altro 10% e quest’anno il risultato dichiarato da raggiungere sarà di 60mila spettatori.
Dopo Litfiba, Skunk Anansie, Sferaebbasta, Subsonica, Elio e le Storie Tese, Ziggy Marley, Francesco Renga, J-Ax, Max Gazzè (nella foto), Fedez, Nek, Max Pezzali, per citare solo alcuni dei nomi che si sono esibiti in passato sul palco del Rugby Sound, il festival di quest’anno ha già tre nomi ufficializzati: i Lacuna Coil, chiamati a inaugurare la manifestazione il 30 giugno, Gemitaiz, atteso il 5 luglio, e Fabri Fibra, che è atteso sul palco dell’Isola del Castello il prossimo 10 luglio.P.G.