"Distrutta un’oasi rifugio di specie pregiate per 70 anni"

Migration

Stefania Luraghi, proprietaria assieme al marito Stefano, del Laghetto di Bernate Ticino, sta vivendo un vero e proprio dramma. Il Fontanile, censito da Legambiente, con 70 anni di storia alle spalle, è praticamente evaporato. Tristezza e rabbia nelle sue parole. Stefania, cosa sta accadendo al famoso Fontanile? "Di fatto, è morto. L’asciutta prolungata del Naviglio Grande, unita alle poche piogge, ha portato alla distruzione di una vera e propria oasi della natura, rifugio, per 70 anni, di pesci pregiati e uccelli di varie specie". Cosa ne è stato dei tanti pesci presenti nel Fontanile? "Poco a poco li abbiamo visti morire. La mancanza di acqua si è fatta sentire sempre più e, alla fine, è sopraggiunta la morte. Storioni, lucci, carpe di oltre 30 anni… tutto perso per mancanza di acqua. Ci sono delle anguille che vivono nel pantano e, magari non tutti lo sanno, le anguille sono protette e in via d’estinzione. Nel Fontanile vivevano, tranquille, da decenni. Abbiamo usato la nostra acqua per cercare di tenere in vita almeno qualche pesce ma senza l’acqua del Naviglio Grande, tutto risulta vano. Sarebbero bastati 40 centimetri di acqua nel Naviglio Grande per salvarli. Siete gli unici ad aver dovuto fronteggiare questo disastro ambientale? "Assolutamente no. Anzi, vorrei far notare che siamo davvero tanti a vivere questa vera e propria tragedia. In molti hanno visto asciugarsi completamente i propri laghetti. La stessa cosa è accaduta alle rogge e ai canali di irrigazione". Insomma, un disastro ambientale senza precedenti. "E’ stato distrutto un ecosistema che esisteva da decenni. Nessuno si è preoccupato di farci visita e capire come aiutarci. Ricordo che il Fontanile è censito da Legambiente,nel Parco del Ticino. Solo Filippo, un ragazzo di Castelletto Ticino, ci ha dato una mano: grazie ad una vasca di sua proprietà, ci ha permesso di salvare almeno qualche pesce". F.P.