Roma boccia la discarica di Cerro Maggiore: "No alla riqualificazione"

Dal ministero dell’Ambiente arriva un freno all’intervento riguardante l'ex polo Baraggia

Discarica di Cerro Maggiore

Discarica di Cerro Maggiore

Cerro Maggiore (Milano), 15 febbraio 2019 - La questione della discarica approda in Parlamento. Ieri l’onorevole di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza ha interrogato sulla questione della riqualificazione ambientale dell’ex polo Baraggia, in commissione ambiente, il ministro Costa. «Un progetto di riqualificazione che non potrà avere esecuzione» almeno questo è il parere dell’ottava commissione. A dar man forte al parere ministeriale le criticità di fondo portate avanti dal comune di Cerro e anche il preavviso di rigetto da parte dei città Metropolitana per la questione del superamento del cosiddetto «fattore di pressione», l’indice che analizza l’impatto ambientale dell’opera nell’area circostante.

Tutto risolto quindi? Macchè, visto che gli step per il diniego dell’ampliamento della discarica sono soltanto all’inizio, come spiega il delegato alla discarica cerrese, l’assessore Alessandro Provini: «Città Metropolitana aveva dato un parere ostativo. A questo parere Ecoceresc ha replicato. Alle controdeduzioni di Eecoceresc i comuni di Cerro e Rescaldina hanno fatto pervenire a città Metropolitana nuovi e più argomentati pareri a sostegno del parere contrario. Ora città metropolitana dovrà dare il parere definitivo. Siamo ragionevolmente convinti che il parere ricalchi il precedente diniego».

Dal canto suo, il Ministero è stato interpellato anche per la bonifica del sito. «Tutto quello che sta facendo il sindaco e la maggioranza è a servizio di questo risultato. Cosa succederà adesso? Probabilmente non si fermeranno qui, ma inizierà una battaglia legale e anche per quello siamo pronti». Il protocollo d’Intesa tra i comuni di Cerro e Rescaldina è stato ratificato da qualche giorno. Adesso si attende la nomina del legale che curerà la parte burocratica della vicenda. Un primo passo verso la non riapertura dell’ex polo Baraggia è stato fatto, ma le trame della burocrazia sono complicate e nessuno ha intenzione di abbassare la guardia. Settimana prossima con la nomina del legale, che seguirà Cerro e Rescaldina nel possibile ricorso, verranno spiegati i passi successivi.