Ricerca contro il tumore, gli Stati Uniti investono su cure "made in Nerviano"

Le due molecole made in Lombardia hanno la peculiarità di contribuire in maniera determinante alla cura di alcuni pazienti oncologici di Cristiana Mariani

Laboratorio

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Nerviano (Milano), 8 agosto 2014 -  A grandi falcate verso il futuro. Il centro di ricerca oncologica farmaceutica Nerviano Medical Sciences (Nms) guarda sempre di più all’estero — paradossale per un Paese che ha eccellenze invidiate in tutto il mondo anche dal punto di vista scientifico — per lo sviluppo delle proprie molecole antitumorali. La società nervianese ha appena stretto un accordo che la lega a doppio filo all’americana Ignyta, società di biotecnologie particolarmente attiva nel settore dell’oncologia. Nms, che ha già in atto da tempo una collaborazione con Ignyta, ha siglato con l’azienda americana un’intesa per lo sviluppo di due molecole: RxDx-103 e RxDx-104. Due nomi complessi, dietro ai quali però si nascondono due inibitori che intervengono sulle proteine responsabili di alcune tipologie di tumore bloccandole.

In sostanza queste due molecole made in Lombardia hanno la peculiarità di contribuire in maniera determinante alla cura di alcuni pazienti oncologici. Ognuno di questi due programmi per i quali Nerviano Medical Sciences ed Ignyta hanno siglato l’ultima intesa è nella fase di sviluppo preclinico per il trattamento potenziale di tumori multipli. «Siamo molto lieti di ampliare la nostra collaborazione con Ignyta — commenta Luciano Baielli, amministratore delegato di Nms —. Nerviano e Ignyta condividono l’obiettivo comune di sviluppo di nuovi farmaci innovativi per i malati di cancro». «Siamo entusiasti di rafforzare la nostra linea di prodotti con questi programmi di sviluppo aggiuntivi di Nerviano, ognuno dei quali ha il potenziale per diventare un prodotto di grande qualità nella terapia oncologica — prosegue Jonathan Lim, presidente e amministratore delegato di Ignyta —. Questo accordo amplia la nostra strategia per il trattamento di pazienti che hanno un questo tipo di alterazioni».

Secondo i termini del contratto di licenza, Ignyta assumerà la responsabilità esclusiva per lo sviluppo globale e la commercializzazione del prodotto RxDx-103 subito e per il programma RxDx-104 dalla fine del 2014. Nerviano riceverà un pagamento anticipato di tre milioni e mezzo di dollari. Inoltre sono previsti royalties sulle vendite future di RxDx-103 o RxDx-104 e pagamenti a seconda dell’avanzamento dei lavori. Quello siglato con la multinazionale americana è un accordo che non porterà soltanto lavoro e fondi al centro di ricerca oncologica farmaceutica di Nerviano. L’intesa, infatti, è destinata ad accrescere il prestigio della società lombarda all’interno del panorama scientifico mondiale.

cristiana.mariani@ilgiorno.net