
Sono intervenuti anche i vigili del fuoco
Cuggiono (Milano), 17 ottobre 2014 - Difficile ora pensare che possa trattarsi solo di una strana coincidenza. Impossibile archiviare tutto come un caso, una fatalità. E neppure legare questo terzo pullman della Movibus andato a fuoco in tre giorni alla mala sorte può essere un'ipotesi da prendere in considerazione. Se infatti è vero che oggi è venerdì 17 (un giorno infausto per tutti coloro che credono alla sfortuna, alla superstizione e alla credenze che si sono diffuse nel corso dei secoli) è altrettanto vero che gli altri due incendi sono avvenuti in giornate non certo "iellate". Ed è per questo che ora c'è anche chi comincia a parlare di un possibile sabotatore. Di un misterioso individuo che avrebbe potuto mettere mano al motore o all'impianto elettrico e fare in modo che i tre autobus si trasformassero a distanza di poche ore in una massa di lamiere bruciate. In cenere.
I carabinieri infatti ora non escludono più alcuna ipotesi ed è stata avviata un'inchiesta. L'ultimo rogo in ordine di tempo (che segue quelli di Corbetta e Nerviano divampati negli ultimi giorni) è avvenuto questa mattina alle 8 circa all’interno del deposito di via 4 Novembre a Cuggiono. Sono stati allertati i vigili del fuoco di Inveruno che hanno avuto un gran da fare per domare e spegnere le fiamme. Fortunatamente anche questa volta non ci sono stati feriti: il pullman infatti era fermo e quindi senza passeggeri. Ma la paura ora è tanta e questo terzo caso ha spinto gli inquirenti a non sottovalutare la vicenda, anche se per il momento si invita a non lanciare allarmismi e viene mantenuto il massimo riserbo. Davide Gervasi