Traslazione della Croce (foto Roberto Garavaglia)
Legnano (Milano), 9 giugno 2019 - Si è chiuso "come da antica e consacrata tradizione" il Palio di Legnano e a chiuderlo è stata la tradizionale Traslazione della Croce, cerimonia nella quale il Crocione di Ariberto da Intimiano è partito dalla basilica di San Magno per accasarsi nella chiesa di San Domenico.
Proprio la contrada biancoverde ha conquistato la vittoria nell'edizione del Palio che si è appena conclusa e quindi ha ottenuto il diritto di custodire il Crocione nella propria chiesa di riferimento per i prossimi undici mesi. Circa un mese prima del prossimo Palio la Croce ripartirà dalla chiesa di San Domenico per tornare in "territorio neutro" proprio nella basilica di San Magno, dove sarà rimessa "in gioco" in vista della corsa ippica sulla pista dello stadio Giovanni Mari. Con la cerimonia di ieri sera, officiata da don Davide Toffaloni, si è quindi chiuso ufficialmente l'anno paliesco. Un anno ricco di eventi e appuntamenti, ma anche di entusiasmo da parte dei numerosi contradaioli che hanno lavorato all'interno delle otto contrade di Legnano con abnegazione, impegno e una passione che non smette davvero mai di stupire. Contrade che ormai sono sempre di più veri centri di aggregazione che funzionano a pieno ritmo durante quasi tutto l'anno.
E ieri sera l'entusiasmo dei contradaioli di San Domenico era alle stelle: in tanti hanno affollato piazza San Magno, accogliendo il Crocione con applausi e liberando palloncini bianchi e verdi. Diversi sono stati anche i numeri "7" gonfiabili che sono arrivati proprio dal maniero di via Nino Bixio. Durante la cerimonia è stato anche consegnato il Peso alla reggenza della contrada del Cane. Cala così il sipario su questa che è stata un'edizione del Palio caratterizzata da un affluenza di pubblico crescente rispetto al passato. Oltre dodicimila persone, fra presenze a Palio e Provaccia allo stadio Giovanni Mari e lungo il percorso della sfilata storica durante il corteo della domenica del Palio, hanno preso parte alla manifestazione. Segno che la rassegna legnanese sta crescendo sempre di più e che la passione per il Palio sta contagiando un numero sempre maggiore di persone in tutta la città. Una città che a maggio ormai si unisce in un cuore solo, il cuore che contiene il battito delle otto contrade di Legnano.