"Vaccinare tutti? Errore evitabile"

Il primario Mazzone: "I guariti sono già protetti dal virus, ma la vaccinazione è un’arma necessaria"

Posti letto di terapia intensiva

Posti letto di terapia intensiva

Legnano (Milano) - Antonino Mazzone, direttore del dipartimento di Area Medica dell’Asst Ovest Milanese, lo sosteneva da sempre. Adesso anche da un qualificato esponente del Consiglio Superiore di Sanità, il genetista Paolo Gasparini, che è direttore di genetica medica all’università di Trieste, arriva la conferma: le persone guarite dal Covid hanno una protezione superiore ai vaccinati, quindi a loro non serve il vaccino. "I guariti – sostiene Gasparini in una intervista pubblicata da Il Tempo – sono immuni contro tutte le porzioni del virus a differenza dei vaccinati che sono stati immunizzati solamente contro la proteina Spike (una parte del virus). Diverse pubblicazione scientifiche inoltre dimostrano chiaramente che l’immunità naturale è maggiore e di più lunga durata di quella determinata dai vaccini". "In presenza di anticorpi circolanti non si vaccina ma al massimo, trattandosi di una forma nuova di virosi, si monitora nel tempo la quantità di anticorpi per valutarne l’andamento". Sembra proprio di rileggere quanto diceva il professor Mazzone prima ancora che iniziasse la vaccinazione di massa. "Vaccinare tutti è stato un errore medico grossolano", ribadisce oggi.

«A chi mi chiede, oggi, se si deve sottoporre alla seconda o terza vaccinazione dopo essere guarito dal Covid dico una sola cosa: prima di vaccinarsi occorre verificare il dosaggio degli anticorpi anti-Covid. Solo in assenza si dovrà fare la vaccinazione". Mazzone si è confrontato più volte con lo stesso Gasparini. "Quello che non capiamo è la motivazione razionale che ha portato a stravolgere le conoscenze mediche: normalmente nei soggetti guariti da un’infezione virale e con anticorpi circolanti non si procede ad una vaccinazione". Ma la vaccinazione resta comunque l’unica arma per vincere il virus. "Solo così possiamo sconfiggere questa pandemia". In questi giorni si registra un aumento del numero dei contagi. "Non siamo in emergenza, la situazione è ampiamente sotto controllo. A Legnano abbiamo riaperto la Terapia Intensiva mentre i subacuti, le persone che hanno superato la fase acuta ma che devono essere mantenuti in ospedale, sono ricoverate ad Abbiategrasso".