Legnano, il "quadrilatero nero": spaccio, degrado, vandali. "Bisogna intervenire subito"

Allarme nella zona tra Esselunga, chiesetta di via Barbara Melzi, palazzo Inail e giardini Bennet Market. I consiglieri di Fratelli d’Italia incalzano la giunta: mancanza di sicurezza

Polizia di Stato e Locale pattugliano l’isola pedonale di piazza San Magno

Polizia di Stato e Locale pattugliano l’isola pedonale di piazza San Magno

Legnano, 27 ottobre 2022 - Il "quadrilatero urbano" compreso tra Esselunga, chiesetta di via Barbara Melzi, palazzo Inail e giardini Bennet Market, un’area a ridosso del centro cittadino caratterizzato da degrado urbano e mancanza di sicurezza e nel quale si deve intervenire nell’immediato oltre che con progetti a medio e lungo termine: a chiederlo sono stati in occasione dell’ultimo Consiglio comunale gli esponenti di Fratelli d’Italia che, con la loro interrogazione, hanno riportato in aula un tema che ormai da parecchi anni entra in agenda senza soluzione di continuità e che oggi, a causa di una lunga serie di "aggressioni, atti vandalici e inciviltà di varia natura", è tornata in primo piano.

L’interrogazione così come era formulata ha consentito al vice sindaco Anna Pavan di partire da lontano nella risposta perché prendeva le mosse dalla misurazione della "qualità della vita". Pavan ha illustrato la situazione facendo riferimento agli interventi effettuati nel già citato "quadrilatero", alla abbondante presenza di un sistema di videosorveglianza, ai problemi determinati dalla disponibilità di personale ora che il comando di corso Magenta sta facendo fronte a un cambio della guardia, ma non nascondendo le criticità esistenti.

"Noi anche in questo contesto andiamo in due direzioni – ha detto Pavan –: da una parte la direzione del controllo delle sanzioni e dall’altra c’è il controllo della cosiddetta sicurezza sociale, cioè la spinta a far vivere i luoghi, far parlare e dialogare le persone, così da supportarle nei momenti di difficoltà e fare in modo che i luoghi siano presidiati. Aumentare i controlli e le sanzioni, a parte le risorse limitate, sappiamo dalla letteratura scientifica che non basta per andare sotto un certo livello di degrado, insicurezza, comportamenti individuali. Proseguiremo in entrambe le direzioni e probabilmente non basterà, ma questo ci deve indurre a cercare meglio le cause delle situazioni e soluzioni efficaci".

Il sindaco Lorenzo Radice ha riferito in apertura di Consiglio dell’incontro avuto lunedì con il prefetto di Milano, Renato Saccone: "Abbiamo affrontato tre tematiche – ha detto Radice –: dal Palio al tema Pnrr, fondi europei e legalità. Siamo partiti da qui per rappresentare soprattutto i problemi di sicurezza legati al disagio giovanile connesse ad alcune aree centrali della città e c’è la volontà di avviare un percorso comune con temi che non saranno solamente legnanesi".