Corruzione, Legnano sotto choc: attesa per le dimissioni di sindaco e consiglieri

Fissato l'incontro dei capigruppo

Il palazzo comunale di Legnano

Il palazzo comunale di Legnano

Legnano (Milano), 18 maggio 2019 - Corridoi silenziosi, personale e dirigenti che si aggirano tra gli uffici in attesa di capire come proseguire il lavoro ora che tutto è cambiato. Attraverso qualche porta si sente chiaramente anche qualcuno sciogliere le riserve e manifestare una certa gioia, alzando per un attimo il tono della voce e alterando l’atmosfera sospesa di queste ore. La situazione a palazzo Malinverni dopo il terremoto che ha sconvolto in una sola mattinata il quadro politico della città del Carroccio, ha dell’irreale: gli assessori della giunta di Gianbattista Fratus avevano svuotato i loro uffici già nella giornata di giovedì, dopo un breve incontro con la vice prefetto nonché commissario, Cristiana Cirelli, e dopo il decreto di revoca del commissario prefettizio. Ieri pomeriggio, come tutti i venerdì, il Comune era invece chiuso; fuori da palazzo, in quella piazza san Magno giovedì animata da telecamere e curiosi assembrati, è già ripreso il normale via vai infrasettimanale.

Tutto è dunque rimandato a lunedì prossimo, giornata in cui si dissolverà la polvere del dopo esplosione e prenderà a tutti gli effetti il suo posto a palazzo Malinverni la vice prefetto Cristiana Cirelli, assumendo il ruolo che era stato del sindaco e di tutta la giunta. Intorno a lei ci saranno solo i dirigenti. Lunedì pomeriggio, invece, il programma prevede la riunione dei capigruppo (sia detto, solo di maggioranza perché al momento sono gli unici consiglieri in carica) che dovranno decidere cosa fare: da più parti sono state chieste le dimissioni dei consiglieri, così come vengono richieste a gran voce anche quelle dell’ormai ex sindaco Fratus.

Prima della fine della giornata, dunque, dovrebbe arrivare anche questa decisione che renderebbe inutile anche la convocazione del consiglio, fissata per venerdì prossimo. Intanto tra gli indagati figura anche Mirko Di Matteo, che in questi giorni si trova a Napoli e che non ha dunque ancora ricevuto ufficialmente la notifica: per martedì prossimo è stata fissata una conferenza stampa nella sede di EuroPa che nasceva inizialmente per avere all’ordine del giorno la presentazione del bilancio, ma che avrà con tutta probabilità in primo piano proprio questo argomento. Voci circolanti dicono che Di Matteo potrebbe decidere di autosospendersi in attesa che la situazione venga chiarita, ma allo stesso tempo – considerata la struttura dell’azienda – difficile che per un tempo troppo prolungato la società possa fare a meno del dg. Un inizio settimana, dunque, che dirà molto dei prossimi mesi di gestione del Comune e della controllata.