Coronavirus
Milano, 4 marzo 2020 - «Non facciamoci prendere dalla paura, ma innalziamo al Signore una preghiera per lui». Sono le parole con cui si conclude l’avviso che il vicario don Beniamino Casiraghi ha affisso ieri pomeriggio su tutte le porte delle chiese di Caronno Pertusella, da quella di Santa Margherita piazza Cardinal Colombo a quella di Sant’Alessandro di via Luini, per informare i fedeli dell’assenza del parroco colpito dal coronavirus. È infatti risultato positivo ai primi test don Franco Santambrogio, che da qualche giorno aveva manifestato dei sintomi riconducibili al Covid-19. Lunedì è stato sottoposto al tampone all’ospedale di Garbagnate Milanese e ieri, dopo la conferma, è stato trasferito all’ospedale “Sacco” di Milano. Le sue condizioni di salute al momento non desterebbero preoccupazioni. Le autorità comunali ad iniziare dal sindaco Marco Giudici sono state prontamente avvisate dal vicario, don Beniamino Casiraghi, che ha confermato come don Franco sia risultato positivo al tampone per il Covid-19. Non solo: il religioso ha anche affisso alcuni cartelli sulle bacheche degli avvisi e sulla porte degli due edifici di culto per avvisare, senza allarmare, i fedeli dell’assenza del sacerdote.
«In accordo con il vicario di Zona IV, don Luca Raimondi – si legge – diamo una comunicazione riguardante la salute del nostro parroco. In questi giorni il nostro parroco don Franco è stato ricoverato in ospedale e tra i controlli, è risultato positivo al Covid-19. Verrà trasferito all’ospedale Sacco di Milano per continuare le cure. In questa situazione non facciamoci prendere dalla paura ma innalziamo al Signore una preghiera per lui». Le chiese caronnesi restano aperte per la preghiera, in rispetto alle disposizioni di Governo e Regione Lombardia alle messe però non possono assistere i fedeli. Il caso del parroco saronnese è il terzo che si registra nel comprensorio della città degli amaretti. Lunedì è stato trasferito dall’ospedale di Saronno a quello di Busto Arsizio un settantenne di Uboldo risultato positivo al tampone per il Coronavirus. «L’Ats Insubria – ha spiegato il sindaco uboldese Luigi Clerici - ha attivato tutti i protocolli e le misure di sicurezza previste, comprese le verifiche sui familiari. Si sono messi a disposizione delle autorità preposte in attesa di ulteriori eventuali indicazioni». È invece saronnese il cittadino ricoverato all’ospedale di piazzale Borella in attesa del risultato del tampone realizzato per capire se sia stato contagiato dal coronavirus.