Coronavirus, alla Rsa Sant'Erasmo è emergenza: 18 operatori in malattia

Su un totale di 89 dipendenti quasi un quarto è a casa in malattia

Coronavirus

Coronavirus

Legnano (Milano) 10 marzo 2020 - Che ci sia un timore diffuso per quello che sta succedendo è comprensibile: nonostante ciò esiste anche il rischio che questo atteggiamento portato all’eccesso conduca a peggiorare la situazione, mettendo in difficoltà chi sta lavorando nelle strutture e deve affrontare una situazione di sicura emergenza, aggravata dalle ultime notizie. Un esempio, a detta dei vertici della Sant’Erasmo, è dato da quello che sta accadendo nella rsa dopo l’emergere delle prime complicazioni: sono ben 18 gli operatori, su 89 in totale tra sanitari e animatori, che nell’ultima settimana si sono messi in malattia: «Non posso nascondere che alcuni certificati portati a giustificazione e alcune situazioni mi siano sembrate un poco esagerate, soprattutto considerando che gli operatori della struttura hanno prima di tutto il dovere di svolgere un servizio fondamentale per la comunità – ha spiegato il direttore generale della struttura, Livio Frigoli -. Detto che chi ha problemi reali deve stare a casa, tutti gli altri posso capirli, posso comprendere i loro timori, ma non per questo li giustifico. Anche perché in questi frangenti sono gli altri operatori, e colgo l’occasione per ringraziarli, che si stanno sfinendo in turni massacranti per garantire il livello del servizio e chiudere le falle. Fino ad ora siamo riusciti ad affrontare la situazione, ma è ovvio che non possiamo andare avanti per troppo tempo in queste condizioni».

Frigoli ha poi fatto il punto della situazione che, alla giornata di ieri, metteva in luce un’ulteriore criticità tra gli ospiti della struttura: nella mattinata c’erano infatti due ospiti con febbre, contenuta però tra i 37 gradi e mezzo e i 38. In uno dei due casi il pomeriggio ha segnato un peggioramento: la temperatura corporea si è innalzata ulteriormente e una volta salita oltre i 39 gradi la direzione sanitaria ha optato per l’invio immediato in ospedale. Nel pomeriggio la rsa è stata anche contattata dagli uffici dei servizi di Vigilanza e Controllo dell’Ats che, nel merito delle richieste formulate, ha garantito un interessamento. P.G.