Il sindaco e la comandante indagati a Corbetta

Non c’è pace per l’Amministrazione e la polizia locale del Comune. Sotto la lente il concorso che fece assumere Lia Vismara

Il sindaco di Corbetta Marco Ballarini

Il sindaco di Corbetta Marco Ballarini

Corbetta (Milano) - Il sindaco Marco Ballarini è indagato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta. L’accusa formulata nei suoi confronti è quella di aver manipolato il concorso per la nomina di ufficiale che ha portato poi Lia Vismara a diventare comandante del corpo di polizia municipale. Nella mattinata di ieri è stata recapitata al legale di Ballarini e Vismara l’avviso di conclusione delle indagini firmato dal pm Maurizio Ascione e Maurizio Romanelli. Secondo l’accusa Ballarini avrebbe creato una corsia preferenziale per la nomina di Lia Vismara "dissuadendo e determinando la mancata partecipazione di due possibili concorrenti". L’indagine ha preso avvio da un esposto anonimo. Lia Vismara era entrata in servizio a Corbetta nel 2013. I suoi titoli di studio il diploma di Liceo Artistico e una laurea triennale in Scienze Politiche. Al concorso per agente di polizia locale era risultata la migliore, prima su 450 concorrenti. La necessità di bandire un nuovo concorso per il comando della Polizia locale di Corbetta si era manifestato dopo le dimissioni della comandante Donatella Creuso, che aveva iniziato il servizio il primo maggio del 2017. Un incarico durato poco più di un anno.

Al concorso che ne seguì venne prescelta Lia Vismara. "Ho già letto le carte d’indagine e devo dire che la Procura pare abbia fatto più che altro un atto dovuto piuttosto che un effettivo e concreto atto d’accusa che, analizzato, è del tutto destituito di fondamento, già ad iniziare dal capo d’imputazione provvisorio" è il commento del legale del sindaco, l’avvocato Roberto Grittini, lo stesso che ha seguito l’evolversi delle indagini legate al ritrovamento di alcuni grammi di cocaina nell’auto della comandante Lia Vismara nel gennaio del 2020. Vicenda che ha poi avuto il clamoroso risvolto con le accuse all’ex vigile urbano Furci - bocciato dalla Vismara al termine di un periodo di prova - oggi in carcere. "Non so quale peso possa avere davanti ad un tribunale un esposto anonimo che è l’unico elemento fondante di questa accusa" ha concluso Grittini. Quella del comando della Polizia locale di Corbetta, in questi anni anni, è stata una storia molto travagliata, con le denunce del sindaco Ballarini dapprima nei confronti della vigilessa che era al bar negli orari di lavoro, e di chi guardava filmati porno in ufficio. Poi c’è stata la vicenda Furci (per il quale il Tribunale ha riconosciuto l’ingiusto licenziamento), quella della droga e anche le denunce ai tre vigili che avrebbero utilizzato la banca dati per trovare informazioni a loro utili.