L'ex sindaco Gianbattista Fratus
Legnano (Milano), 20 agosto 2019 - Mancava solo l'ultimo atto, la pubblicazione del decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Legnano sulla Gazzetta ufficiale: nella serata di oggi anche questa "lacuna" è stata infine colmata. Nella gazzetta 194 del 20 agosto, dopo un'attesa durata oltre due settimane, è infatti comparso il decreto firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, già il 30 luglio, rendeva operativo lo scioglimento del consiglio comunale di Legnano.
Dal decreto, già notificato al Comune e ai consiglieri tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto, come avevamo sottolineato giorni fa emerge anche che la relazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, attraverso la quale si chiede al presidente della Repubblica lo scioglimento del consiglio legnanese, è datata 24 luglio. Nella relazione del ministro, dopo il riferimento alla proposta di scioglimento fatta dal prefetto di Milano con la sospensione del consiglio del 12 luglio scorso, viene sottolineato che considerato che nel Comune di Legnano «non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l’integrità strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell’organo, si ritiene che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento». In quegli stessi giorni di luglio, mentre il ministro dell’Interno inviava la sua relazione, la Lega a Legnano annunciava il ricorso contro l’ordinanza cautelare del Tar che aveva da poco sospeso il consiglio comunale.