Conad a Rescaldina, sindacati contenti a metà

Nell’accordo posto confermato per 205 lavoratori, ma resta l’incognita per il futuro di 15 persone

Per tutti i lavoratori ex Auchan la cassa integrazione scadrà il prossimo 30 settembre

Per tutti i lavoratori ex Auchan la cassa integrazione scadrà il prossimo 30 settembre

Recaldina (Milano), 26 settembre 2020 - "Abbiamo firmato pur sapendo che la nuova cooperativa che subentrerà nella gestione del supermercato Conad non si è assunta l’onere di garantire da parte dell’azienda che gestirà gli spazi al piano superiore l’assunzione dei quindici lavoratori che resteranno in stand-by. Siccome, però, si tratta di un trasferimento di ramo d’affitto per questi lavoratori c’è comunque una tutela di legge" afferma Angela Lazzaro della Fisascat Cisl.

La Fisascat è stata la sola a firmare l’accordo con “Margherita“ per quanto riguarda la gestione del passaggio dei lavoratori ex Auchan alla cooperativa che subentra nella gestione del supermercato. "Abbiamo soprattutto riconosciuto lo sforzo di questa nuova proprietà di non lasciare nessuno a casa", ha aggiunto la sindacalista cislina. Diversa la posizione della Filcams. "Non eravamo nella condizione di firmare l’accordo perché non ci sono certezze sulla ricollocazione di tutti i lavoratori, anche perché continuiamo a rimanere critici a livello nazionale su come si sta affrontando l’intera questione". Il giudizio su come si prospetta la situazione è comunque unanimemente positivo. Dei 304 dipendenti in origine, solo per una quindicina non c’è la garanzia di una sistemazione da metà novembre, quando il supermercato verrà riaperto al pubblico. "Sarà l’azienda a decidere chi saranno i quindici lavoratori che non verranno chiamati. In sede di riunione abbiamo solo chiesto la garanzia che non si taglino quelle persone che hanno diritto alle tutele", ha aggiunto Lazzaro. La novità di quest’ultimo incontro è stata l’ampliamento del numero degli occupati: dai 180 prospettati nell’incontro precedente ai 205 fissati in questo nuovo accordo.

"Tutti i lavoratori attualmente sono in cassa integrazione sino al 30 settembre – precisa Toriello –. Quelli che non hanno aderito alla mobilità e che non hanno scelto di risolvere il loro contratto dal primo di ottobre formalmente tornano in servizio. Con l’uso delle ferie e con la procedura del monte ore continueranno ad avere lo stipendio garantito: a gruppi di 20 persone per volta andranno a Vimodrone per dei brevi stage in cui verrà spiegata la filosofia e il modo di concepire il punto vendita Conad". Nello spazio al primo piano, oltre ai reparti a marchio Conad ci sarà un pet-store e un punto vendita Unieuro. "Qui andranno dieci lavoratori, che già prima seguivano il reparto dell’elettronica. Questi lavoratori manterranno il livello e l’anzianità aziendale acquisita con Auchan. Abbiamo anche ottenuto che se questo rapporto con Unieuro si dovesse risolvere nel tempo i lavoratori torneranno ad essere impiegati in Conad".