Ciak al Castello: rassegna salva

Il tradizionale appuntamento estivo si trasferisce. grazie alla collaborazione fra Sala Ratti e Galleria

Migration

di Silvia Vignati

Un sospiro di sollievo per i cinefili: il cinema all’aperto si farà. Grazie alla tenacia dei soci della Sala Ratti, capitanati dal presidente Marino Bellaria, e alla sinergia con il Teatro Galleria. Programma non ancora ufficializzato ma certezza che Legnano sarà meno povera culturalmente questa estate.

Bellaria, il “Ciak d’estate cinema all’aperto” dal cortile del Ratti si sposta al Castello. Come ha accolto la notizia?

"Sono soddisfatto e con me tutti i soci e collaboratori che hanno lavorato incessantemente per l’organizzazione della rassegna. Il commissario prefettizio ha autorizzato la ripresa dello spettacolo in genere di eventi, comprendente iniziative di carattere ricreativo e culturale, e dunque la possibilità di organizzare proiezioni cinematografiche".

In quali serate ci saranno le proiezioni?

"Martedi, giovedi, sabato e domenica. In cartellone ci sono 32 film. Iniziamo sabato 18 luglio con il film di Roman Polanski “L’ufficiale e la spia“. Terminiamo il 13 settembre".

Ci anticipa qualche altro titolo e ci dice cosa assolutamente non dobbiamo perdere?

"Non perdete il film rivelazione più originale e interessante di questi tempi: “Parasite” del coreano Bong Joon-Ho. Sulla scia di questa opera abbiamo proposto anche il suo precedente film poliziesco “Memorie di un assassino”. A seguire consiglio “La Belle Epoque” di Nicolas Bedos, un bellissimo film d’amore romantico francese. Abbiamo poi inserito due anteprime: “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti con Elio Germano che interpreta Antonio Ligabue, e la commedia “Il meglio deve ancora venire” di Alexandre De La Patelliere e Mattieu Delaporte".

Parteciperà alla Mostra del Cinema di Venezia: tornerà a casa con il film d’apertura della Sala Ratti?

"Se non cambierà la situazione saremo costretti a modificare qualcosa per continuare a promuovere il cinema. Dovremo fare una seria riflessione per poter mantenere vivo il rapporto con il pubblico, con la consapevolezza che il cinema debba essere rilanciato con nuove certezze di fruizione". © RIPRODUZIONE RISERVATA