Cestini dei rifiuti strapieni a Legnano. Esplode la protesta dei residenti

Da inizio 2022 troppi episodi. Aemme: nei contenitori, purtroppo, non solo scarti da passeggio

Cresce in città la protesta dei residenti che trovano i cestini dei rifiuti stracolmi

Cresce in città la protesta dei residenti che trovano i cestini dei rifiuti stracolmi

Legnano (Milano) - Cestini per la raccolta dei piccoli rifiuti in strada strapieni e cittadini che si lamentano della situazione di degrado che si crea, segnalando la situazione al gestore: in questi primi giorni del 2022 episodi simili e in diverse parti della città si sono ripetuti con allarmante costanza, tanto da spingere Aemme linea ambiente, la società che si occupa del servizio, a prendere posizione sull’argomento. Una risposta che viaggia su due binari, ricordando i problemi di personale di questo periodo ma invitando anche a comportamenti più consoni e rispettosi: "Da un lato c’è la carenza di personale, decimato dalla pandemia - spiegano infatti i portavoce dell’azienda di via per Busto Arsizio -, dall’altro c’è la totale mancanza di collaborazione, da parte di molti cittadini e il risultato non può essere che quello sotto gli occhi di tutti: cestini che straripano di materiali di ogni genere, che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti "rifiuti da passeggio", gli unici che bisognerebbe conferire nei contenitori stradali.

Il problema non è nuovo, purtroppo: anche in tempi antecedenti la pandemia, quando l’organico di Aemme Linea Ambiente era al completo, i cestini svuotati al mattino traboccavano di rifiuti già ora di sera". La cattiva abitudine di scaricare interi sacchetti di immondizia nei cestini, a costo di forzare i coperchi di apertura, è a tutti gli effetti un fenomeno diffuso da anni, ma ora pare che ogni limite sia stato superato: "Gli operatori addetti allo svuotamento hanno trovato di tutto - continuano i portavoce di Ala -: dalle taniche di plastica ai pezzi di ferro, da capi di abbigliamento sporchi e logori a imballaggi di polistirolo e giocattoli, passando addirittura per pezzi di arredamento che, troppo ingombranti per essere introdotti nel cestino stradale, venivano collocati a lato, con la certezza che prima o poi qualcuno avrebbe provveduto a rimuoverli". L’effetto è che i cestini appena svuotati si riempiono di nuovo nel giro di poche ore, rendendo vano il "giro" quotidiano: tutto questo considerando che in città sono distribuiti circa 600 contenitori stradali con una capacità di cento litri ognuno.