Cerro Maggiore, sorelle morte nell'incendio: fratello rinviato a giudizio

La decisione è stata presa dal gup del Tribunale di Busto Arsizio, all'esito della perizia psichiatrica richiesta dallo stesso giudice su istanza della difesa

L'incendio nella casa di Cerro Maggiore

L'incendio nella casa di Cerro Maggiore

Cerro Maggiore (Milano), 25 giugno 2020 - E' stato dichiarato idoneo ad essere processato e quindi rinviato a giudizio Giuseppe Agrati, il 74 enne di  Cerro Maggiore (Milano), arrestato nel novembre scorso con l'accusa di aver appiccato il fuoco nella sua casa, nell'aprile 2015, uccidendo le due sorelle minori Carla e Maria, di 68 e 70 anni, per presunte questioni ereditarie. La decisione è stata presa oggi dal gup del Tribunale di Busto Arsizio, all'esito della perizia psichiatrica richiesta dallo stesso giudice su istanza della difesa. La prima udienza in Corte d'Assise é fissata per 27 ottobre prossimo.

"L'accusa è fondata solo su ipotesi che non superano il vaglio critico della verosimiglianza di quanto sia effettivamente accaduto quella tragica notte", ha dichiarato l'avvocato della difesa Desirée Pagani, che difende l'imputato insieme al collega Giuseppe Lauria. Durante l'udienza, tenutasi in videoconferenza tra Tribunale e carcere, Agrati è intervenuto e ha dichiarato di essere innocente. "E' necessario che vengano svincolati i soldi sequestrati dal nipote" (che si è costituito parte civile), ha concluso il legale "perché Agrati possa pagare i consulenti della difesa, senza tale possibilità economica gli viene impedito il legittimo esercizio del suo diritto di difesa".