Cerro Maggiore, rapinatori in azione alla sala slot

Armi alla mano e col voto travisato, hanno fatto aprire la cassa minacciando di sparare alle gambe della dipendente

La sala slot Vlt Game Paradise di Cerro Maggiore (Studio Sally)

La sala slot Vlt Game Paradise di Cerro Maggiore (Studio Sally)

Cerro Maggiore (Milano), 21 agosto 2019 - Sono stati veri e propri attimi di paura quelli vissuti all’interno della sala slot Vlt Game Paradise di Cerro Maggiore dalle persone che hanno assistito all’“assalto” condotto da un piccolo commando composto da due rapinatori armati: l’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì al confine tra Cerro Maggiore e Legnano, nella grande sala slot di via Turati, posizionata a pochi passi dall’ingresso del complesso Move In.

«Quando i rapinatori sono sono entrati c’erano soltanto due persone all’interno della sala: la ragazza alla cassa e una cliente – spiegava ieri una delle addette alla sala –. Io fortunatamente non c’ero in quel momento, ma so per certo che per la mia collega sono stati momenti di paura. I due sono entrati improvvisamente nella sala pistole alla mano e con il volto completamente travisato. Hanno subito chiesto ai presenti di sdraiarsi a terra, mostrando una notevole decisione nella loro azione». Probabilmente i due rapinatori si sono poi presi qualche secondo per verificare che non ci fossero altre persone nella grande sala che ospita le macchine per i giocatori, dopo di che sono passati alle maniere forti. «A quel punto hanno fatto rialzare da terra la mia collega e le hanno puntato la pistola alla schiena – spiega ancora l’addetta, proseguendo nel suo racconto – intimandole di mostrare loro la cassa e aprirla. Se non lo avesse fatto, hanno detto che le avrebbero sparato alle gambe». Facile capire la paura della donna che, come normale, ha fatto quanto richiesto: in pochi secondi i due hanno arraffato quanto possibile (il bottino della rapina non è ancora noto) e poi si sono dati alla fuga, lasciando il cortile interno della sala slot di corsa. Probabile che al di fuori ci fosse un’automobile ad attendere i due malviventi in fuga.

I carabinieri della Compagnia di Legnano sono intervenuti sul posto per dare il via alle indagini e ora saranno anche le immagini del circuito di sorveglianza dell’esercizio a fornire qualche dettaglio utile in più per rintracciare i due malviventi. «Forse hanno visto che nel parcheggio non c’erano auto e ne hanno approfittato sapendo di avere via libera» spiega ancora l’addetta. È anche vero che, proprio per questo, le settimane centrali del mese di agosto - proprio perchè la sala è spesso semideserta - non possono essere considerate quelle migliori per generare un bottino consistente.