Cerro Maggiore, calci e pugni ai carabinieri: 30enne finisce in carcere

L'uomo, agli arresti domiciliari, percepiva indebitamente il reddito di cittadinanza

Carabinieri in azione a Cerro Maggiore

Carabinieri in azione a Cerro Maggiore

Cerro Maggiore (Milano), 26 novembre 2021 - Era finito nei guai prima per stalking, poi per aver indebitamente ricevuto per mesi il reddito di cittadinanza senza averne diritto e per di più mentre era ai domiciliari. Adesso il 30enne di Parabiago, ma residente a Cerro Maggiore, è finito in carcere dopo aver aggredito i carabinieri che gli stavano notificando un atto.

Quando i militari sono giunti a casa sua, l'uomo li ha prima insultati e poi è passato dalle minacce verbali a quelle fisiche. Il pubblico ministero di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra, non ci ha messo molto a fargli spalancare le porte del carcere con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo nel febbraio di quest'anno aveva aggredito, con l'aiuto del fratello, un rivale in amore che si stava frequentando con l'ex fidanzata. Per quel reato era finito ai domiciliari: inoltre aveva chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza, fino a quando è stato denunciato per falso.