Cavallo morto, la Lav: "Disertate il Palio di Legnano"

Il presidio di una ventina di animalisti in piazza San Magno dopo la morte del cavallo Polveroso

Gli animalisti della Lav a Legnano

Gli animalisti della Lav a Legnano

Legnano (Milano), 22 aprile 2018 - «Non siamo contrari al Palio di per sè, ma siamo contrari all’utilizzo di cavalli per gare sportive. Se si vuole proprio fare un Palio, lo si faccia organizzando competizioni che vedano protagonisti i contradaioli come avviene ad esempio al Palio di Castellanza e non attraverso corse che fanno rischiare la vita ai cavalli. Per questo chiediamo ai legnanesi di disertare il Palio, partecipando soltanto alla sfilata della rievocazione storica e non andando invece alla corsa ippica». Gli attivisti della Lav hanno organizzato ieri pomeriggio un presidio in piazza San Magno proprio per opporsi alle corse ippiche di Palio e Provaccia che si svolgono durante l’ultima settimana di maggio in città. La manifestazione è arrivata due settimane dopo la morte di Polveroso, il cavallo che è stato abbattuto a seguito di un grave infortunio patito durante la giornata di corse di addestramento sulla pista del centro ippico La Stella di via Novara a Legnano. Corse che si sono svolte su una pista differente rispetto a quella sulla quale si corrono ogni anno Provaccia e Palio, ma durante una giornata voluta fortemente da tutte le contrade e dal Collegio dei capitani. 

Gli animalisti della Lav a Legnano
Gli animalisti della Lav a Legnano

Una manifestazione che non sembra però aver scosso più di tanto le coscienze dei cittadini legnanesi, visto che in piazza San Magno oltre alla ventina di attivisti della Lav si sono fermate meno di una decina di persone per cercare di capire cosa stava succedendo. Sarà stato per il caldo oppure per l’orario infausto - dalle 15 alle 16 di un assolato sabato pomeriggio era difficile pensare di poter aver un pubblico delle grandi occasioni - o forse perché effettivamente la comunicazione «giocata d’anticipo» dei magistrati del Palio ai contradaioli - «I magistrati si augurano che la protesta avvenga senza provocazioni o scorrettezze da parte degli animalisti e confidano nel senso di responsabilità dei contradaioli. Il tranquillo svolgimento del presidio, alla fine, rafforzerà i principi e i valori su cui si fonda la manifestazione» avevano affermato - ha sortito l’effetto sperato. Fatto sta che il presidio degli animalisti si è svolto in assoluta tranquillità, sebbene alcuni esponenti del mondo del Palio siano stati avvistati aggirarsi in centro. «Non chiediamo che venga cancellato il Palio di Legnano - hanno affermato gli attivisti della Lav -, ma che questa manifestazione si svolga in funzione della mutata sensibilità della comunità nei confronti dei diritti degli animali».