La cassa integrazione è in ritardo: la anticipa la Fondazione

Il “Fondo povertà” della Ticino Olona a disposizione dei lavoratori in difficoltà Le domande per accedervi saranno accolte fino al cinque febbraio

Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona

Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona

Legnano (Milano), 14 gennaio 2021 - La dotazione economica non è elevatissima, ma va anche sottolineato che l’accesso agli aiuti è garantito solo in caso di situazioni economiche davvero particolari. La Fondazione Ticino Olona ha aperto il bando destinato ad aiutare le famiglie in difficoltà anticipando la cassa integrazione che, in numerosi casi, tarda ad arrivare. Sarà questo il primo intervento nel contesto del “Fondo povertà” istituito su iniziativa della Fondazione che, raccogliendo la sfida lanciata da Fondazione Cariplo e da Fondazione Peppino Vismara e grazie alla disponibilità e al coinvolgimento dei principali protagonisti del territorio, aveva fatto nascere una rete territoriale molto ampia per affrontare tutti insieme l’aggravio della povertà. Il Fondo, nato con una dotazione iniziale di 100mila euro, si è arricchito con la doppia donazione del Comune di Legnano di 20mila e di 22mila euro circa e con la decisione della fondazione di assegnare al fondo la prevista cifra di circa 25mila euro, ai quali vanno aggiunte le prime donazioni di privati cittadini.

In attesa dei progetti per aree territoriali che i componenti del Comitato di gestione del fondo stanno valutando, parte la misura di anticipazione sociale a sostegno dei lavoratori legnanesi destinatari dei trattamenti di integrazione salariale o di altra forma di sostegno pubblico All’iniziativa saranno destinate le due quote del Comune di Legnano. Potranno accedere al beneficio e presentare la relativa domanda di anticipazione, coloro che posseggono i seguenti requisiti: essere residenti nel Comune di Legnano; trovarsi, a seguito dello stato di emergenza sanitaria covid-19, in attesa dell’indennità di cassa integrazione salariale o di altra forma di sostegno pubblico; non possedere depositi bancari o postali, azioni, titoli di Stato, obbligazioni di entità superiore a 2mila euro per ciascun componente del nucleo famigliare.

La domanda deve essere presentata entro il 5 febbraio, compilando il modulo dedicato e consegnandola secondo le modalità indicate nell’avviso: la cifra massima erogata per singola richiesta è di 2mila euro. Il presidente della Fondazione, Salvatore Forte, si è detto "felice e orgoglioso per questo primo passo concreto di avvio della misura comunale e del fondo povertà, ben consapevole che anche il cammino più lungo inizia con il primo passo e se il primo passo è cosi cogente non si può che essere sempre più impegnati per la buona riuscita dell’operazione". Il vicesindaco di Legnano, Anna Pavan, ha invece ringraziato tutte le realtà coinvolte per la collaborazione.