Rescaldina (Milano) - Il presunto cliente che avrebbe chiesto tramite il social 'Only fans' la realizzazione dell'ultimo video di Carol Maltesi, la 26enne uccisa e fatta a pezzi dal 40 enne Davide Fontana, lo scorso gennaio a Rescaldina (Milano), non è mai esistito.
È stato lo stesso Fontana, che con la vittima aveva avuto una breve relazione, a creare un profilo fake per avanzare la richiesta dal contenuto sessuale particolarmente violento. È quanto testimoniato oggi in Tribunale a Busto Arsizio, nel processo per omicidio a carico di Fontana, dal maresciallo maggiore Matteo Lorandini, in servizio al Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Breno (Brescia), dove i resti di Maltesi sono stati rinvenuti. Sempre Lorandini ha spiegato durante l'udienza che, a seguito degli esami effettuati sugli apparati informatici (telefonini e PC) acquisiti durante le indagini, Maltesi dopo quell'ultimo video avrebbe lasciato Rescaldina (e quindi Fontana) per raggiungere il nuovo fidanzato per costruirsi una nuova vita.