Inversione killer: via al cantiere per mettere in sicurezza la Statale del Sempione

L'amministrazione comunale di Parabiago ha avviato i lavori per evitare nuovi incidenti

Il luogo dell'incidente di Bianca e Pietro lungo il Sempione

Il luogo dell'incidente di Bianca e Pietro lungo il Sempione

Parabiago (Milano), 1 settembre 2021 - Inizia oggi il cantiere per mettere in sicurezza la zona in cui hanno perso tragicamente la vita Bianca e Pietro. L'amministrazione comunale di Parabiago ha individuato il tratto stradale in cui gli automobilisti svoltano nonostante il divieto e quello dell’ingresso del supermercato. “Più volte abbiamo sottolineato, come amministrazione comunale, l’importanza della responsabilità di chi si mette alla guida di un mezzo. Il codice della strada deve essere rispettato, è sostanzialmente un salvavita - spiega l’assessore alla sicurezza, Barbara Benedettelli -. La segnaletica esistente è già la massima espressione di un divieto di svolta, tuttavia ci siamo interrogati su come dissuadere ulteriormente gli automobilisti da comportamenti che sento di definire criminali e abbiamo deciso di rendere maggiormente evidente il divieto e di creare un impedimento all’entrata al supermercato”.

Gli interventi prevedono il rifacimento della segnaletica orizzontale con l’utilizzo di vernice al quarzo per rendere più visibile e riflettente la segnaletica orizzontale sia durante il giorno che la sera, segnali luminosi, frecce sul manto stradale per indicare l’obbligo di direzione, il rinforzo della segnaletica verticale per evidenziare i divieti e strutture che impediscono il passaggio attraversando da quel preciso tratto di strada. “Ci auguriamo che a seguito di questi interventi, siano maggiormente evidenti i divieti imposti dal codice della strada in questo tratto del Sempione - dichiara il sindaco Raffaele Cucchi - ma soprattutto ci auguriamo che gli automobilisti imparino davvero il rispetto della segnaletica stradale che esiste proprio per vincolare a un determinato comportamento ed evitare sinistri mortali. Valuteremo in seguito se necessario intervenire ulteriormente”.