Cane pitbull incustodito, esce dall'accampamento rom e gira per le strade: "Ora basta"

Ennesimo Sos a Robecco vicino all’accampamento dei prop rietari del cane che scappa di continuo

Un pitbull (archivio)

Un pitbull (archivio)

Robecco (Milano), 5 gennaio 2023 - Un pitbull che si aggira tra le vie della piccola frazione robecchese di Castellazzo dè Barzi. Accade dalla scorsa estate e più di un residente comincia ad avere paura. Non tanto per la propria incolumità, perché l’animale non pare per nulla aggressivo. Ma perché un cane in circolazione può causare un incidente, rimanere ferito e, del resto, può sempre succedere qualsiasi cosa.

"Quel cane - spiegano alcuni residenti - viene regolarmente rilasciato dall’accampamento Rom di Castellazzo’ de’ Barzi. Non si tratta, quindi, di un cane fuggito, ma lasciato libero. La mia abitazione si trova molto vicina alla zona dell’accampamento e mi capita di incontrarlo spesso, anche nella frazione, e a Robecco in zona naviglio. È possibile che questo cane possa girovagare e venga sempre riconsegnato ai proprietari? È stato controllato per verificare il microchip e le avvenute vaccinazioni? Ci rifacciamo a recenti fatti di cronaca e diciamo che non esistono cani non pericolosi. Quindi, perché non prendere provvedimenti?".

I cittadini sollevano le giuste preoccupazioni perché se ad oggi non è accaduto nulla, basta un niente perché qualcosa di grave possa verificarsi. La Polizia locale di Robecco è a conoscenza del problema ed è intervenuta cercando di sensibilizzare i proprietari sulla necessità di tenere custodito il proprio animale. Sollecitazioni vane. "Abbiamo appurato che il cane non viene lasciato uscire volontariamente dall’accampamento – spiega il comandante della Polizia locale Gianluca Salice – ma scappa dalle recinzioni. Non è aggressivo e torna sempre a casa. Ogni volta che viene ritrovato la pattuglia attiva il servizio Ats veterinaria che recupera il cane che poi viene restituito ai proprietari. Non ci sono assolutamente gli estremi per un sequestro. Purtroppo la legge non ci consente di agire diversamente".