Busto Garolfo: troppi contagi, il sindaco chiude la scuola elementare

All'istituto Tarra c'erano già cinque classi su quindici in quarantena: Susanna Biondi ha deciso di chiudere l'istituto per tutta la prossima settimana

Susanna Biondi

Susanna Biondi

Busto Garolfo (Milano), 28 febbraio 2020 - Cinque classi su quindici erano già in quarantena: a questo punto, considerata la gravità della situazione e il numero di contagi da Covid-19 verificati e in rapida crescita, è stato il sindaco Susanna Biondi a decidere di prendere il toro per le corna chiudendo, con un’ordinanza specifica, la scuola primaria interessata. L’ordinanza, resa nota oggi dallo stesso sindaco, mette i lucchetti alle porte della primaria Tarra di via XXV Aprile per tutta la prossima settimana, dall’1 al 5 di marzo.

“In considerazione del rapido e significativo incremento dei contagi tra i bambini e il Personale della Scuola Primaria "Tarra", sentita Ats Milano e Prefettura di Milano, in accordo con la dirigenza scolastica, ho provveduto ad emanare un'ordinanza di chiusura del plesso "Tarra" da domani, lunedì 1 marzo a venerdì 5 compreso – ha spiegato solo poche ore fa il sindaco -. Sono fermamente convinta dell'importanza della didattica in presenza e sono anche consapevole dei disagi che questa decisione può arrecare alle famiglie dei bambini, ma la tutela della salute di tutti viene prima di tutto. La situazione che si è verificata in pochi giorni non consente di attendere oltre. Raccomando ai genitori degli alunni, in attesa di ulteriori indicazioni da parte di ATS, di tenere i bambini a casa. A tutti voi chiedo massima prudenza”. Nell’ordinanza si fa riferimento alle classi già in quarantena e al “numero elevato di positività tra gli alunni ed il personale docente”.

Solo venerdì il sindaco aveva fatto il punto della situazione contagi in tutto il Comune, ricordando che a fronte di tre guariti erano state rilevate ben venti nuove positività: una statistica in rapida crescita e il segnale di un violento ritorno di fiamma della pandemia che aveva preoccupato il sindaco anche a fronte della situazione, già nota, nella scuola primaria comunale.