Busto Garolfo, rapinata e picchiata: "La vita in pericolo per pochi soldi"

Parla il marito della barista alla quale un bandito ha sferrato un pugno. E i negozianti reclamano più controlli

I carabinieri sulle tracce del fuggitivo

I carabinieri sulle tracce del fuggitivo

Busto Garolfo (Milano), 10 marzo 2022 - "Sta bene, un po’ dolorante. Ma è rimasta molto scossa per l’accaduto". Parla il marito della donna aggredita nel pomeriggio di martedì da un rapinatore che l’ha colpita al volto con un pugno nel bar tabacchi 'Mario' di via per Arconate. Erano passate le 14 quando il rapinatore, con mascherina in volto e accento straniero, si è introdotto nel bar minacciando la titolare, una 41enne, per poi colpirla con violenza con un pugno in pieno viso.

"Purtroppo era da sola. Non accade quasi mai, di solito c’è sempre qualcuno, ma in quel frangente si è trovata da sola con questo balordo ed è stata picchiata". Una violenza consumata peraltro proprio nel giorno che festeggia le donne, l’8 marzo appunto. L’uomo è poi scappato con l’incasso mentre la donna ha allertato i soccorsi. Sul posto la Croce Bianca di Magenta con i sanitari che hanno medicato la donna nel bar, senza portarla in ospedale. Presenti anche i carabinieri della locale stazione che hanno raccolto alcune informazioni per cercare di rintracciare il fuggitivo.

"Adesso mia moglie sta bene, ha il viso ancora gonfio per il colpo ricevuto e credo non vorrà più stare da sola sul posto di lavoro. A me spiace molto perché di solito sono presente, ma martedì non c’ero". L’aggressione ha scatenato una lunga serie di proteste in paese, con i negozianti che adesso chiedono maggiori controlli sul territorio. "È incredibile quello che accade in questo paese in pieno giorno. Per rubare qualche centinaia di euro prendono a cazzotti in faccia una donna. Non si era mai sentita una cosa del genere – spiega un commerciante del centro – Noi chiediamo maggior controlli e più telecamere".

Il marito della donna intanto spiega: "Io sono qua da 8 anni e non ci era mai successo un fatto simile. Mettere in pericolo la vita di chi lavora per pochi soldi è incredibile. Così come incredibile lavorare adesso con la paura che entri il primo scappato di casa che ha bisogno di soldi ed è disposto a tutto per averli".

Intanto è caccia allo straniero, forse un drogato che i carabinieri stanno adesso ricercando anche nei boschi verso Furato, dove lo spaccio è tornato in maniera prepotente".