Accoltellamento a Busto Garolfo: "Da quei tre neppure un grazie"

Dopo il ferimento di Bossi le persone coinvolte sono sparite

Massimo Luoni

Massimo Luoni

Busto Garolfo (Milano), 14 settembre 2019 - Sono quasi passati quindici giorni dal dramma che lo scorso due settembre si è consumato nella piazza lungo via Gramsci a Busto Garolfo. Due uomini litigano violentemente, una donna ferita al collo e alla schiena e un quarantottenne finito in coma all’ospedale di Lecco, che a fatica sta cercando di ritornare alla normalità. Una vicenda che ha gettato il paese nel giro di qualche ora sotto i riflettori dei media che si sono precipitati per raccontare la storia dell’eroe, padre di famiglia, che ha salvato probabilmente la vita ed il futuro alle tre persone coinvolte.  La risposta di Busto Garolfo a quanto accaduto è forse stata la più massiccia di sempre e la parte del leone l’hanno fatta ovviamente i social su cui si sono susseguite incessantemente le richieste sullo stato di salute di Massimiliano Bossi ma anche la Focacceria Ligure di Massimo Luoni è diventato un luogo di pellegrinaggio per conoscere lo stato di salute del genero, dipendente del negozio. In questo quadro che dal nero lentamente sta volgendo all’azzurro rimane un piccolo neo che ha lasciato un po’ di amarezza tra i parenti del giovane olcellese.

Ad esternare questa amarezza è stato proprio il cognato «Tutti sono passati a chiedere di Massimiliano, non si è presentato nessuna delle tre persone coinvolte, nemmeno una telefonata o uno scritto per chiedere conto di Massimiliano che dopo tutto li aveva forse salvati da una situazione che poteva degenerare in maniera drammatica». C’è molta amarezza nelle parole di Massimo, un cenno, una telefonata, sarebbero magari bastate a far quadrare il cerchio della solidarietà nei confronti del giovane bustese. Un silenzio che suona come una mancanza di consapevolezza da parte delle persone coinvolte del ruolo determinante che ha avuto l’intervento di Massimiliano. L’aggressione alla donna messa in atto dal tunisino, la reazione sconvolgente del nuovo compagno della ventiquattrenne che si è avventato con una violenza inaudita sul tunisino, sono i drammatici fotogrammi di filmato che ha potuto contare sul lieto fine solo grazie al provvidenziale di Massimiliano. Nei titoli di coda di una vicenda nata veramente male manca forse quel grazie che avrebbe dovuto portare la firma dei due uomini e della donna che ha avuto salva la vita grazie anche all’aiuto dell’eroe bustese. Il tempo è galantuomo e forse nei prossimi giorni, un cenno di riconoscenza potrebbe giungere. Sarebbe il finale che tutti si attendono.