Busto Garolfo, il sindaco lancia il guanto di sfida: "Sulle cave un faccia a faccia"

Polemica rovente con il predecessore di centrodestra Pirazzini: "Confonde i cittadini"

Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi

Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi

Busto Garolfo (Milano), 17 febbraio 2020 -  È guerra aperta sui social tra l’attuale indaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, di centrosinistra, e l’ex primo cittadino Angelo Pirazzini di centrodestra. Casus belli ancora una volta l’area Cave di Casorezzo, che a dispetto delle schermaglie tra i due politici bustesi sta proseguendo a grandi passi verso l’apertura ufficiale.

A puntare il dito contro l’operato dell’attuale primo cittadino è l’esponente di Centro Destra Unito, sconfitto nelle ultime comunali del 2019 e attualmente tra i banchi dell’opposizione. Pirazzini si chiede se la gestione Biondi dell’affaire Cave di Casorezzo non sia un po’ superficiale con gravi conseguenze in termini di efficacia delle azioni legali di contrasto alla realizzazione della discarica. Corrono sui social le stoccate di Pirazzini che si domanda "Continuano le bugie del sindaco? Rinuncia alla sospensiva di procedimento delle cave… Dimentica anche di sostenere il ricorso contro le cave mandandolo in nulla. A che gioco giochiamo?".

Dubbi che hanno fatto infuriare il sindaco bustese che a stretto giro di social ha replicato alle accuse di Pirazzini invitandolo ad un confronto pubblico a due per confutare una volta per tutte le affermazioni del suo avversario. "Non intendo permettere – ha replicato Biondi – che per sciocchi attacchi politici si tenti di confondere le idee ai cittadini su un tema così complesso e rilevante. Un simile comportamento è davvero vergognoso! (…) Non si poteva chiedere la sospensiva di un’autorizzazione già sospesa. Il ricorso a cui si riferisce Pirazzini è stato ripresentato aggiungendo nuove motivazioni, dunque più efficace". Ancora non è stata stabilita una data per il confronto a due, probabilmente il faccia a faccia si svolgerà nel prossimo mese di marzo.