Buscate, esce di notte e muore: l’autopsia due anni dopo

Novantatré anni, ospite di una Rsa: il suo corpo sarà riesumato su decisione della Procura di Busto Arsizio

Tribunale di Busto Arsizio

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Buscate (Milano) Aveva 93 anni Angelo Puricelli, l’anziano residente a Buscate trovato morto in un campo a Turbigo nel dicembre del 2019. Domani mattina il suo corpo verrà esumato per effettuare l’autospia disposta dal sostituto procuratore del Tribunale di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra, che sta indagando sui motivi del decesso. Per tutta la giornata di domani pertanto, come disposto dall’ordinanza firmata dal sindaco Fabio Merlotti, il cimitero buscatese resterà chiuso al pubblico. La salma del Puricelli verrà esumata per poter effettuare l’esame autoptico (che non era stato fatto all’epoca del ritrovamento del cadavere) e poter quindi successivamente effettuare la tumulazione del cadavere.

L’indagine è scaturita da una denuncia presentata in Tribunale da un nipote e una cognata del Puricelli nel febbraio del 2020. Denuncia a cui i magistrati bustocchi non avevano dato corso immediatamente in conseguenza al blocco dell’attività giudiziaria e investigativa dovuta al Covid-19. L’anziano due giorni prima del decesso era stato ricoverato alla casa di riposo Sant’Edoardo di Turbigo. L’uomo aveva delle particolari patologie che, a detta dei famigliari, erano state illustrate alla direzione sanitaria della Rsa. Tra queste anche quella di allontanarsi dalle strutture in cui era ospitato. Per tale motivo avevano chiesto che fosse assicurato al letto durante le ore notturne, proprio per evitare che potesse alzarsi e uscire, sfruttando il fatto che a quell’ora la vigilanza è ridotta. Quella notte, nonostante una temperatura rigida, l’uomo uscì dalla Rsa, che si trova in una zona periferica del paese vicino al corso del Naviglio Grande e alla centrale termoelettrica, e solo al mattino seguente venne trovato cadavere nelle campagne. L’esame autoptico dovrebbe stabilire se il decesso è stato causato proprio dal freddo o da altra causa. Il sostituto procuratore al momento ha indagato l’ex direttore sanitario della Rsa Sant’Edoardo e due infermieri che avrebbero dovuto mettere in atto le procedure per il contenimento. Se non fosse uscito al freddo probabilmente l’uomo non sarebbe morto. È quanto dovrà ora stabilire l’indagine della Procura.