Bruno Gulotta, il giorno dei funerali: negozi chiusi e bandiere a mezz'asta / FOTO e VIDEO

La celebrazione nella Basilica di San Magno. Presenti le autorità, anche il ministro Maurizio Martina

Funerale di Bruno Gulotta a Legnano

Funerale di Bruno Gulotta a Legnano

Legnano (Milano), 24 agosto 2017- Negozi chiusi dalle 14 alle 16.30, bandiere a mezz’asta: quella di oggi è per Legnano la giornata del lutto. È il giorno più difficile, quello durante il quale l’intera città dovrà dire ufficialmente addio a Bruno Gulotta, il giovane di 35 anni che è rimasto ucciso durante l’attentato terroristico di Barcellona sotto gli occhi della compagna e dei due figli di uno e sei anni. Con oggi si concludono i tre giorni di lutto cittadino proclamati dal sindaco Gianbattista Fratus e a questo ultimo atto parteciperanno anche altri Comuni, come quello di Rescaldina che ha dichiarato a sua volta il lutto per la giornata di oggi.

"LA VITA NON SI TOGLIE, LA SI DONA" - E' gremita la basilica di San Magno. Vicina al feretro, nelle quattro file riservate ai parenti, il padre e la madre, la famiglia d'origine e la compagna (la giovane coppia aveva due figli di 1 e 6 anni). Seduti nelle prime file a destra del feretro ci sono anche i colleghi di lavoro del giovane informatico: indossano una t-shirt nera con il logo del sito "Tom's hardware". Sono arrivate anche le istituzioni: presenti il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il vicesindaco di Milano anche in rappresentanza della citta' metropolitana Anna Scavuzzo, l'assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia. Ma a dimostrare la vicinanza delle istituzioni ci sono anche le corone di fiori che sono state poste ai due lati del feretro - ricoperto dal tricolore e corredato da una foto -: da un lato quella della presidenza della Repubblica, dall'altro quella del governo e della presidenza del Consiglio. Sono stati esposti anche i gonfaloni del comune, del capoluogo, della Regione e della Citta' Metropolitana, insieme a quelli di alcune citta' vicine.  Oltre ai numerosi cittadini che per tutta la mattinata sono entrati alla spicciolata in chiesa anche solo per una breve visita, ci sono le autorita' locali: il Sindaco del comune lombardo Gianbattista Fratus e molti primi cittadini dei paesi vicini.

Ad officiare le esequie il vescovo di Legnano monsignor Franco Agnesi, insieme a monsignor Angelo Cairati, parroco della citta', e al decano Don Fabio Discardi.  "Cio' che ci unisce e' la speranza. Sono qui a rappresentare anche il cardinale Angelo Scola e il nuovo arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che si e' fatto sentire subito", ha detto monsignor Cairati all'inizio dell'omelia. "La vita non si toglie, la vita si dona" ha poi ripetuto piu' volte, inviando prima un abbraccio "affettuoso alla famiglia a Martina, la compagna, alla mamma Marialuisa e al papa' Alberto e alle sorelle". Il parroco della comunita' del Milanese ha voluto far sentire alla famiglia la vicinanza "di tutta la comunita' e di tutta l'Italia" pur "nel dolore". "Ferma e decisa" la "condanna senza se e senza nei confronti di ogni violenza specialmente quella perpetrata nel nome di Dio" quella espressa dal monsignore, che ha ricordato come tutti i pontefici da "Giovanni Paolo II a Papa Francesco hanno detto che non si puo' uccidere nel nome di Dio". Poi, anche la descrizione di un incontro avuto questa mattina con la famiglia e i colleghi di Gulotta: "Ho chiesto loro di aiutarmi a dire qualcosa e mi hanno risposto che Bruno teneva molto alla sua famiglia e che al primo posto per lui c'erano Martina i bambini e i suoi affetti". Un aspetto sottolineato anche dal suo ultimo gesto: "Quando quel folle, uomo malvagio e dalla mente distorta gli si e' lanciato contro, la prima cosa che ha pensato e' stata di proteggere il figlio. Non c'e' amore piu' grande di quello di chi dona la vita". Infine un invito ai media: "Si ricordi anche che c'e' ancora tanta brava gente e che il mondo è ancora un bel posto".

Le cerimonia si è conclusa poco prima delle 15.30 e un lungo applauso ha accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa. Applauso che si è poi trasformato in silenzio assoluto quando è stata data la benedizione e fino alla partenza del feretro, quando si è levato un nuovo applauso. Bruno Gulotta sarà cremato e le ceneri saranno conservate nel cimitero di Legnano