Bruno Gulotta, sciacallo attacca sito on line per le donazioni

L'allarme lo ha lanciato la Tom's Hardware, l'azienda presso cui lavorava la vittima dell'attentato di Barcellona. Il rischio è che le donazioni on line possano essere vittime di una truffa. I colleghi di lavoro del giovane hanno presentato una denuncia alla Polizia postale

Bruno Gulotta seduto con il computer acceso

Bruno Gulotta seduto con il computer acceso

Legnano (Milano), 22 agosto 2017, "Amici esperti di sicurezza informatica, aiutateci a individuare lo sciacallo che sta cercando di approfittare del clamore suscitato dalla nostra campagna di donazioni in favore della compagna e dei figli di Bruno Gulotta". E' quanto si legge sul sito della società Tom's Hardware di Legnano per la quale lavorava Bruno Gulotta, il giovane residente a Legnano, morto nell'attentato di Barcellona, la cui camera ardente in municipio è stata aperta al pubblico proprio in queste ore.

Attraverso il portale, i giorni scorsi i colleghi di Gulotta avevano lanciato una raccolta fondi a sostegno dei familiari del giovane. "Questa mattina abbiamo ricevuto una  mail di phishing sull'account Paypal del country manager di Tom's Hardware per l'Italia, Roberto Buonanno - rifersice oggi il sito -. Come sapete, abbiamo cominciato a raccogliere donazioni su questo account perché non c'era tempo e possibilità di fare altrimenti. Ieri, alla riapertura degli istituti di credito, abbiamo attivato un conto bancario in cui fare confluire le donazioni. Nel frattempo è arrivato lo sciacallo. Immaginiamo che la mail-trappola si stia pericolosamente diffondendo. Abbiamo presentato una denuncia formale alla Polizia postale e delle comunicazioni, ma chiediamo anche il vostro aiuto".

Le donazioni, aggiornate a lunedì pomeriggio,  erano arrivate a diecimila. Con sottoscrizioni arrivate da ogni parte del mondo - Australia e Hong Kong comprese - per sostenere la compagna di Bruno, Martina Sacchi, e i due figli piccoli Aria e Alessandro rimasti orfani del padre.