Boffalora, un Daspo per mandare via la prostituta

Il paese del Magentino è per fortuna risparmiato dal problema della prostituzione, ma il sindaco vuole comunque mandare via l'unica "passeggiatrice" presente sulla provinciale

Prostituzione

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BOFFALORA SOPRA TICINO (Milano), 15 novembre 2018. Boffalora non vuole prostitute sul suo territorio. E così la polizia locale chiede al Questore di Milano il foglio di via per l’unica lucciola che staziona lungo la ex strada statale 11 all’altezza della Magnana. In pratica un "Daspo" che di solito viene adottato per persone indesiderate e moleste a vario titolo. Una ragazza di 24 anni, di nazionalità albanese, in regola con i documenti. Inevitabilmente la sua presenza qualche disagio in termini di viabilità potrebbe crearlo. Meglio prevenire che dover affrontare qualche problema allora.

Dopo numerosi controlli la polizia locale ha deciso di intervenire chiedendo un provvedimento che, se accolto, costringerà la giovane a lasciare il territorio boffalorese. Un Comune attraversato dalla trafficatissima strada padana 11 al confine con il Piemonte che, negli ultimi anni, non aveva mai visto stazionarie prostitute sul suo territorio anche grazie alla forte attività di prevenzione di carabinieri e polizia locale.