Turbigo, troppi incidenti: ci vuole il “bicivelox”

Sulle alzaie del Naviglio limite a 15 km/h. Il Consorzio: «Non sono piste ciclabili Ogni anno lungo i canali quattordici morti»

I nuovi cartelli installati lungo le alzaie dal Consorzio

I nuovi cartelli installati lungo le alzaie dal Consorzio

Turbigo (Milano), 29 aprile 2019 - In bici sull’alzaia dei canali Villoresi e Naviglio da mezz’ora prima dell’alba fino a mezz’ora dopo il tramonto con una velocità massima di 15 chilometri orari. Naviglio e Villoresi non sono piste ciclabili. Questo emerge dagli ultimi confronti fra il Consorzio EtVilloresi e le amministrazioni locali dei comuni rivieraschi. «Ogni anno nei canali di nostra competenza registriamo una media di 14 decessi - aveva spiegato il presidente del Consorzio Alessandro Folli -. Si tratta di morti assurde dovute nella stragrande maggioranza dei casi a comportamenti avventati». L’incisiva azione di riqualificazione di molti tratti di questi passaggi, effettuata da ETVilloresi negli ultimi anni, ha sensibilmente migliorato, sia in termini di sicurezza che fruitivi, lo stato di condizione di gran parte delle alzaie.

Questo ha però portato a volte ad un eccessivo affollamento delle stesse. Le alzaie non sono infatti qualificabili come “piste ciclabili” a tutti gli effetti. «Noi ci teniamo alla sicurezza e infatti andiamo piano, ma ammetto che ci sono ciclisti che scambiano l’alzaia per un percorso di gare», spiegano alcuni ciclisti intervistati ieri mattina. Altri invece non sono d’accordo: «Nessun si fa male se usa la testa. Qui ci stanno tutti, pedoni e ciclisti». EtVilloresi provvederà alla sostituzione della cartellonistica nei soli tratti di competenza, dai cartelli esistenti con quelli rinnovati: dal richiamo al messaggio che alzaie e “piste ciclabili” non sono la stessa cosa al diritto di precedenza spettante ai mezzi del consorzio. Dal rimando agli orari di accesso, all’indicazione della classificazione delle strade alzaie secondo tre categorie di pericolosità, chiedendo di ridurre la velocità fino a 15 chilometri orari, a passo d’uomo. I nuovi cartelli riportano anche l’assoluto divieto di balneazione in vigore su tutta la rete.

Il QR code abbinato consente inoltre di scaricare e prendere visione del regolamento di polizia idraulica. Al di là dell’adozione dei nuovi cartelli, il Consorzio invita comunque le Amministrazioni Comunali a favorire il rispetto delle prescrizioni derivanti dal Regolamento di polizia idraulica con l’ausilio delle Polizie locali e, al contempo, ad avviare azioni informative caratterizzate da un forte richiamo ad un comportamento rispettoso delle regole, che l’Ente raccomanda a tutti i frequentatori delle proprie alzaie, precisa Folli. «L’accettazione e l’osservanza di norme e regole sono, prima di tutto, dovute al senso civico collettivo, cui ETVilloresi si appella per garantire, lungo i canali, una pacifica civile convivenza».