"Basta costruzioni" Mazzafame si mobilita per difendere il prato

Via Ciro Menotti. Nell’area situata oltre lo spazio che, fino ad alcuni anni fa, ospitava la piattaforma ecologica, sorge un’ampia distesa di verde. Gradevole cuscinetto prezioso tra ambiente e cemento, luogo che ispira insomma un’atmosfera bucolica e irenica. Di cui gli eventi in atto in questi giorni fanno avvertire più che mai la necessità. In un domani dai contorni incerti, però, quell’area potrebbe trasformarsi in un nuovo concentrato di abitazioni. Il “sogno ubicativo“ di alcuni realizzato.

Ma anche la sottrazione di un’ampia parte di risorsa ambientale. Una situazione su cui l’Associazione Mazzafame e il Laboratorio di quartiere si sono proposti di mantenere la massima attenzione. Il timore di uno dei suoi esponenti, Antonio Tola, è che in quell’area "se venduta ci possano costruire altre abitazioni, e francamente non crediamo si possa trattare della soluzione migliore in una zona di Legnano già caratterizzata da un elevato volume di superficie edificata". Il discorso era peraltro già approdato sui banchi del Consiglio comunale. E a sottolinearlo è stato in particolare il capogruppo del "Movimento dei cittadini" Franco Brumana.

E peraltro, rimarca Tola, l’abbondanza di case rischia di fare il paio con quella già presente di centri commerciali. "Ci sono già tre centri commerciali in pochissimi metri in una zona come questa, ancora oggi è lecito domandarsi che necessità vi fosse di crearne così tanti per causare solo ingorghi e traffico".

Cristiano Comelli