Legnano, il centro città ostaggio di bande di giovani violenti. Ultimo raid in sala slot

Due ragazzi litigano e quando il gestore interviene è aggredito dal branco

La polizia di Legnano (Studiosally)

La polizia di Legnano (Studiosally)

Legnano (Milano), 16 dicembre 2019 - Il centro di Legnano ostaggio delle baby gang. Ennesimo episodio di violenza quello accaduto venerdì verso le 19.30 in piazza IV Novembre, zona centralissima della città del Carroccio.

Due ragazzi entrano nella sala slot di fianco al bar Rolling Stone. Dopo qualche minuto iniziano a litigare, a mettersi le mani addosso e a spintonarsi. Una scena ripresa dalle telecamere di sicurezza che mettono subito in allerta il proprietario, che arriva nel locale per dividere i due. Ma probabilmente è una trappola perchè non appena il proprietario entra per dividere i due, da fuori arrivano gli amici. Uno con un calcio spacca la vetrata, mentre gli altri iniziano a picchiare l’uomo, S.Z., classe 1971. Sette, forse 8 persone contro il proprietario del locale. Un ragazzo trova una bottiglia di vetro, la rompe a terra poi lo minaccia di morte puntandogliela al collo. Altri due si dirigono verso un cestino per togliere il pesante coperchio in ferro per sfondare l’altra vetrata. Il tentativo fallisce di poco. Poi urla e minacce e il branco poi scappa. L’uomo aggredito chiama la polizia, ma quando arrivano gli agenti del branco non c’è più traccia. Il proprietario del locale se la cava con qualche graffio, ma i segni dell’aggressione subita sono diversi.

L’aggressione ricorda quanto accaduto a fine settembre al proprietario del bar Touraco, zona borgo Sant’Ambrogio, sempre in centro. Dopo un rimprovero ad un gruppetto di ragazzi, l’uomo fu brutalmente aggredito con calci e pugni finendo poi in ospedale. Anche in quel caso della baby gang più nessuna traccia. Sono però in molti ad averli riconosciuti: si tratta di una banda di ragazzi, poco più che maggiorenni, con qualche minorenne, formata da nordafricani e qualche italiano.