Attraverso un portale i legnanesi potranno verificare il peso della propria immondizia

Ancora da valutare se grazie al nuovo sistema la Tari nei prossimi anni potrà essere meno onerosa. A guadagnarci in ogni caso sarà l’ambiente

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Come per tutte le novità, sono parecchie le domande relative al nuovo servizio a cui rispondere. Eccone alcune, a partire dai rifornimento di sacchetti nominali successivi al primo. Dopo il primo blocco di sacchetti nominali, i cittadini potranno rifornirsi direttamente ai distributori che verranno collocati in città. Saranno quattro, per provare a coprire tutte le zone in maniera coerente: qui sarà sufficiente inserire la propria carta sanitaria regionale o carta d’identità elettronica per ottenere il proprio set di sacchetti "marchiato" con Rfid nominale realizzato al momento. Il nuovo sistema porterà, una volta arrivato a regime, a una diminuzione dei costi della tariffa rifiuti? Difficile ipotizzare una soluzione di questo tipo anche nel medio termine: più facile che gli eventuali risparmi ottenuti con la migliore differenziazione e, ad esempio, con un numero di passaggi di raccolta più limitato, possa contribuire a contenere l’effetto di altri, difficilmente prevedibili aumenti nella catena di servizi prodotti collegati. Un piccolo esempio: gli stessi sacchetti con Rfid costano quattro, cinque volte in più rispetto a quelli già in uso. Sarà possibile per ogni cittadino monitorare i propri conferimenti, così da capire se le contromisure messe in atto per migliorare la propria differenziazione conducono a risultati? Come successo già in altri Comuni, i cittadini avranno la possibilità di verificare attraverso un portale, con un paio di giorni di ritardo rispetto al conferimento, la propria "performance".

P.G.