Attentato a Barcellona, la moglie di Bruno Gulotta: è morto sotto gli occhi dei figli

Il racconto choc della moglie del 35enne legnanese travolto da furgone sulla Rambla ai colleghi della Tom's Hardware Italia. La donna è riuscita miracolosamente a salvare il figlio

Bruno Gulotta tra le vittime dell'attentato a Barcellona

Bruno Gulotta tra le vittime dell'attentato a Barcellona

Legnano (Milano), 18 agosto 2017 - Tra le 13 vittime coinvolte nellattentato avvenuto sulle Ramblas di Barcellona, c'è anche un giovane padre di famiglia di Legnano. Il dramma si è consumato sotto gli occhi della moglie e dei due figli. E' agghiacciante il racconto che la compagna di Bruno Gulotta ha fatto ai colleghi morte del 35enne. La donna, Martina, è stata contattata ieri da Tom's Hardware Italia, la ditta di Milano dove Gulotta lavorava, e con gli amici e colleghi ha sfogato il suo immenso dolore.  "Eravamo in contatto con la moglie, erano in vacanza a Barcellona quando è successa la tragedia - ha detto Pino Bruno, direttore di Tom's Hardware -. Ci sentivamo spesso per lavoro, era in vacanza già da qualche giorno, stava girando per l'Europa passando da Cannes e poi ci teneva a visitare la città catalana. Quando abbiamo sentito l'accaduto abbiamo chiamato la compagna e ci ha detto cosa era accaduto".

La moglie di Gulotta ha raccontato che la famiglia stava passeggiando sulla Rambla. Lei teneva la figlia più piccola, di pochi mesi, in un marsupio agganciato al busto. Bruno Gulotta la precedeva tenendo per mano l'altro figlio, di cinque anni. La normalità allegra della vacanza si è trasformata d'improvviso in orrore quando è spuntato il furgone del terrorista. Gulotta è stato investito in pieno. Martina ha fatto in tempo ad afferrare il bambino che il padre teneva per mano e trascinarlo via, salvandolo dalle ruote assassine. Ma Bruno Gulotta è stato schiacciato. E' morto così, sul selciato, sotto lo sguardo della sua famiglia. 

La notizia della tragedia che si era appena consumata è arrivata a casa della sorella, a Legnano, intorno alle 18 di ieri sera: a chiamarla è stata la moglie di Gulotta, che pur sotto choc e distrutta dal dolore ha avuto la forza di mettersi in contatto con i familiari. Cordoglio su Facebook e il triste pellegrinaggio di parenti e amici nell’abitazione di viale Gorizia, zona residenziale di Legnano, si sono susseguiti uno all’altro fino a notte fonda. Finestre chiuse, persiane abbassate, come si fa nei tristi casi del momento più difficile, il lutto. La casa di Bruno Gulotta è un grazioso appartamento al terzo piano di un palazzo posto all'interno di un dignitoso condominio immerso nel verde.