Deturpato il murales antifascista di Arconate

Una scritta inneggiante al fascismo è comparsa sul dipinto realizzato dall'artista-writer Rouge inaugurato questo pomeriggio. L'artista, indignato, ha promesso che lo metterà a posto, "ma non oggi perché è la Festa della Liberazione..."

Il murales deturpato di via XXV Aprile

Il murales deturpato di via XXV Aprile

ARCONATE (Milano) - Non hanno nemneno atteso il giorno successivo all'inaugurazione per imbrattarlo. Una scritta di discrete dimensioni fatta con una bomboletta, inneggiante al fascismo, è comparsa questa mattina sul murales realizzato dall'artista-writer Simone Rouge Rossoni - celebre per i suoi simpatici vermi animati e umanizzati - sui muri di una fabbrica in disuso di via XXV Aprile ad Arconate, nel Milanese. "Duce. L'Italia ha bisogno di una mano, non di un pugno": è quanto hanno trovato scritto di buon'ora gli arconatesi. Una chiara allusione al saluto fascista (il braccio destro alzato) contrapposto al pugno chiuso, da sempre "simbolo" del popolo di sinistra. Un vero e proprio atto politico, oltreché di vandalismo allo stato puro, che ha imbrattato il disegno realizzato da Rouge con delle tonalità gialle e ocra tipiche dell'artista. Il murales riproduce un luogo altamente simbolico della lotta di Liberazione alla fine della Seconda guerra mondiale: la Cascina Leopoldina, fra Cuggiono e Bernate, che in quegli anni fungeva da luogo di ritrovo segreto del movimento partigiano. Accompagnata al disegno, la dicitura: "1945. C'erano le cascine, i partigiani e i fascisti. I partigiani e i fascisti ci sono ancora".

"Puntuali. Come le mer.. dopo il caffè. C'era da aspettarselo. Si vergognano di loro stessi. Infatti escono solo di notte", è stata la reazione " a caldo " di Rouge. Che ha anche promesso che " a brevissimo sistemerò il dipinto, ma non oggi. Oggi è un giorno di festa, e lo passo in piazza con gli amici. Buon 25 Aprile a tutti". Nemmeno l'Amministrazione comunale - artefice dell'iniziativa - ha voluto annullare, com'era stato in un primo tempo ipotizzato, l'evento d'inaugurazione organizzato nelle prime ore del pomeriggio. Il gesto è stato fortemente denunciato anche dal sindaco di Arconate, Andrea Colombo, che ha garantito che verrà fatto ogni sforzo per risalire ai responsabili.