Anestetizzata e stuprata Il medico ammette gli abusi

Saronno, interrogato il primario fermato martedì sera per l’aggressione alla ex compagna

Migration

SARONNO (Varese)

Avrebbe fatto alcune ammissioni nel rendere la sua versione della serata del 1° luglio scorso, passata con la donna che lo ha denunciato: Andrea Carlo Pizzi, il medico anestesista di 52 anni di Saronno arrestato martedì sera, ieri ha affrontato l’interrogatorio di garanzia con il Gip di Busto Arsizio Tiziana Landoni, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata dall’uso di narcotici. Un passaggio che al momento non ha comunque modificato la sua detenzione in carcere. Era stato preceduto il 1° agosto dall’interrogatorio reso davanti al pm Nadia Calcaterra, nel quale aveva negato la ricostruzione che era stata fatta in denuncia dalla donna con cui aveva avuto una relazione terminata alcuni mesi fa, un’infermiera conosciuta due anni fa.

"Probabilmente con lei avevo ammesso il falso – aveva dichiarato – per togliermela di torno". Il riferimento era ai contenuti di una telefonata della mattina successiva, registrata dalla vittima e consegnata ai carabinieri di Turate, nella quale Pizzi ammetteva di averne abusato mentre era in stato di incoscienza a casa sua, dove era andata per farsi somministrare un antidolorifico. La donna gli aveva chiesto conto di cosa fosse accaduto durante le ore in cui non ricordava nulla o quasi, spingendolo verso una serie di ammissioni che lui aveva poi negato davanti al magistrato.

Ma il giudice ha invece ritenuto che "il narrato della persona offesa appare ampiamente circostanziato e privo di volontà calunniatrice o denigratoria nei confronti dell’indagato". Anzi: "L’estrema gravità del fatto contestato – scrive nella misura cautelare – con particolare riferimento alle modalità subdole adottate, al deliberato impiego di farmaci narcotizzanti per poter indurre lo stato di incoscienza nella donna e poter abusare di lei, e la spregiudicatezza mostrata dall’indagato, segnalano un concreto pericolo di recidiva, e l’incapacità di frenare le pulsioni sessuali".

La misura riporta anche dettagliatamente la cronologia delle ricerche on line fatte da Pizzi nei giorni successivi: "Stupro con farmaci" l’8 luglio, "Serial killer psicopatici. Prodromi di chi ammazza. Segni premonitori di un killer", il 18 luglio, giorno in cui gli era stato sequestrato tutto dai carabinieri.

Paolo Verri