Amministrative a Legnano, manca soltanto Fratelli d’Italia

Radice incassa anche il sostegno di Azione. Stamattina La Sinistra presenta la candidata.

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di Paolo Girotti

Fratelli d’Italia non ha ancora scelto cosa fare; il gruppo legnanese di "Azione", il movimento di Carlo Calenda, si è schierato a sostegno del candidato del centrosinistra, Lorenzo Radice; La Sinistra-Legnano in Comune presenta oggi la propria candidata alla poltrona di sindaco di Legnano e incassa anche la fiducia di una parte dei sostenitori di Articolo Uno che, non reputando abbastanza di sinistra lo schieramento del candidato Radice, hanno già deciso di smarcarsi facendo una scelta diversa. Se qualcuno ha avuto il dubbio di non essere adeguatamente rappresentato in passato, verrebbe da dire che nella prossima tornata elettorale sarà abbastanza difficile non trovare soddisfazione, considerato il numero di candidati e di “sfumature” che ogni lista offrirà all’elettorato cittadino e anche le ultime decisioni, quelle maturate e quelle in divenire, sembrano andare in questa direzione.

Dopo l’uscita allo scoperto della candidata di Lega e Forza Italia, Carolina Toia e in attesa della sua ufficializzazione, è il terzo pilastro dell’alleanza di centrodestra, vale a dire Fratelli d’Italia, a non aver ancora scelto in quale direzione muoversi: la Lega ha provato ad anticipare i tempi, ma l’inattesa accelerazione (anche se i tempi per la candidatura erano ormai maturi) non ha certo trovato il consenso di Fdi che sul nome – e sulle modalità scelte per arrivarci - non aveva mai mostrato particolare entusiasmo. Il gruppo legnanese di Azione, che compie così anche il primo atto a livello locale, ha invece annunciato ieri il sostegno a Lorenzo Radice, che ha trovato così un altro puntello alla sua candidatura in una forza che ancora deve trovare una dimensione in città.

Questa mattina, invece, verrà ufficialmente presentata la candidata sindaco di La Sinistra-Legnano in Comune, Lucia Bertolini: la candidata troverà l’appoggio anche di una parte dei sostenitori di Articolo Uno, fuoriusciti dal partito proprio perché non soddisfatti del sostegno dato a Radice. È stata proprio l’ex segretaria altomilanese di Articolo Uno, Vittoria Giannetti, a dare il via alla diaspora portando con sé nuovi sostenitori alla lista. Secondo i fuoriusciti l’alleanza che sostiene Radice non è una vera alleanza di centrosinistra e dunque la spaccatura è diventata inevitabile: "Dovremo spiegare, dovremo ancor più essere chiari e precisi, dovremo richiamare tutte le risorse che non vogliono consegnare il nostro Comune al nulla e a tutti gli-ismi che affolleranno, anche da fonti insospettabili, le liste concorrenti – hanno scritto in una nota -. Legnano ha bisogno di sentirsi dire parole di Sinistra e noi ci siamo". © RIPRODUZIONE RISERVATA