"Quell’albero va tutelato". Ma il Comune di Legnano l'aveva già tagliato

Città Metropolitana inserisce un tiglio già abbatuto nell’elenco delle piante monumentali che vanno protette

Gli alberi di piazza Ferrè a Legnano

Gli alberi di piazza Ferrè a Legnano

Legnano (Milano), 10 agosto 2020 - È un po’ come un illustre defunto dal quale non ci si vuole separare: ma se per il Comune di Legnano il lutto è stato superato nel 2018 grazie a un’ordinanza formale e a un rito accurato consistito nel taglio e, ramo dopo ramo, nello smaltimento del tiglio ultracentenario, per la Città Metropolitana l’albero di “interesse monumentale” identificato con il numero 768 risulta ancora vivo e vegeto in piazza IV Novembre, a pochi passi dall’area che ospitò l’ex Cotonificio Cantoni.

È la recente adozione dell’ultimo piano territoriale della Città Metropolitana di Milano a mettere in luce, tra gli allegati del documento approvato il 29 luglio scorso, questo mancato aggiornamento e anche una certa confusione che regna sull’identificazione e la schedatura dei cosiddetti alberi di interesse monumentale, tutelati per il loro interesse paesaggistico o storico, tanto da essere meritevoli di un trattamento specifico.

Nell’elenco della Città Metropolitana, ben poco aggiornato, il faggio con oltre 150 anni di piazza IV Novembre risulta infatti ancora nell’elenco malgrado il decesso ormai datato: "L’albero era da anni in pessime condizioni e in una situazione purtroppo irreversibile: quando è stato evidente che non sarebbe stato possibile salvarlo abbiamo proceduto con il taglio nel 2018", ricordano dagli uffici del Comune di Legnano, riportando alla memoria le operazioni di taglio e rimozione del faggio che divennero quasi un evento in città. "Ovviamente abbiamo poi dato notizia agli organi superiori dell’avvenuto taglio: proveremo a reiterare la comunicazione" spiegano chiarendo che l’aggiornamento non è stato effettuato. Se è inutile cercare il faggio, sono invece in vita gli altri alberi inseriti nell’elenco dalla Città Metropolitana: si tratta in questo caso di 20, 25 faggi e tigli tutti ospitati nel parco Ila.

Fine dell’elenco? Per quanto riguarda la Città Metropolitana sì, perché la lista si chiude qui, eppure c’è un altro elenco di alberi monumentali, stilato questa volta dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che non fa altro che creare ulteriore confusione. In questo caso l’elenco, aggiornato annualmente, rileva a Legnano altri due alberi meritevoli d’attenzione, sempre nella zona piazza Ferrè e piazza IV Novembre (l’area che fu casa del già citato faggio secolare), ma si tratta di due cedri dell’Himalaya che nell’elenco di Città Metropolitana non compaiono per nulla. Le liste, dunque, sembrano totalmente indipendenti così che, se è vero che gli alberi sono monumentali, anche la confusione sull’argomento sembra ugualmente dimensionata.